MANTOVA – Non si era rassegnato alla fine della relazione con la sua ex fidanzata e colpito da un raptus di gelosia, perchè preoccupato di fantomatiche relazioni con altri uomini, un 28enne mantovano, ha cominciato a tempestare di messaggi molesti la ragazza a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Non solo minacce scritte per messaggio. La ragazza un giorno è stata costretta a chiamare l’intervento della Polizia, perchè l’uomo si era appostato sotto casa con il pretesto di vedere la figlia di 8 anni, avuta dalla relazione con la ragazza. All’arrivo degli agenti, il 29enne stava suonando ripetutamente al campanello. Aveva minacciato di sfondare la porta, di ammazzarla di botte e di bruciarle la casa. Una scena a cui ha assistito anche la bambina che è andata nel panico scoppiando in lacrime.
Ma non finisce qui, perchè l’estate scorsa il 29enne prese in affitto un appartamento vicino all’abitazione della ragazza, per monitorare gli spostamenti e controllare da vicino la vita privata della ragazza. La giovane, preoccupata per l’incolumità della figlia e dei famigliari, è stata costretta a cambiare la propria routine e così ha chiesto ancora aiuto alla Polizia che ha ammonito il ragazzo.Qualora dovessero proseguire le minacce e questi atti persecutori, il giovane sarà arrestato.