MANTOVA – Anche il partito di Italia Sovrana e popolare si espone sul tema dei rincari dei mezzi di trasporto pubblico. Dopo il messaggio di Baschieri per Forza Italia, arriva il monito di Monica Perugini
“L’aumento del costo dei trasporti pubblici che scatterà a settembre per circa il 9 % è un ennesimo colpo contro le fasce deboli della società, lavoratori pendolari, studenti, disabili con meno del 70 % di invalidità ed anziani, ovvero coloro la cui mobilità dipende dai mezzi pubblici. La privatizzazione del trasporto pubblico che i governi di destra come di sinistra hanno di fatto realizzsto, attraverdo aziende a capitale pubblico che però rispondono alle regole di mercato, prevede di scaricare i costi sempre e solo sui lavoratori e i ceti popolari. Dai fatti, dunque, EMERGE la verità: in un territorio guidato dalla così detta sinistra, come il nostro, le agenzie che rappresentano le aziende dei trasporti HANNO prontamente sollecitato l’aumento del il costo del biglietto, le aziende capitanatr da referenti del PD hanno eseguito e le amministrazioni pubbliche “progressiste” non hanno battuto ciglio, dimenticandosi di qualsiasi politica per contenere gli aumenti e a Mantova, dove addirittura manca la stazione degli autobus, abbattuta dalla vecchia giunta di sinistra, se così si può dire, Fontanili senza che ne fosse costruita una nuova come avviene ovunque. Le locali Stazioni passanti, infatti, sono da anni esempi indegni di malagestione del territorio a danno della cittadinanza. Per questo occorre tornare ad una Italia sovrana, dove l’ente pubblico può decidere e non prevalga il mercato e popolare, dove le decisioni siano a favore di chi vive del proprio lavoro e non dei potentati economici e finanziarie cui oggi il nostro paese è asservito in tutte le sue espressioni”.