“Pescano” un ordigno bellico sul lago Superiore. Chiusa la ciclabile in attesa del disinnesco

MANTOVA – Stavano pescando all’altezza del ponte di ferro ciclabile nei pressi del Vaserone, sul Lago Superiore, quando con al magnete con il quale cercavano di recuperare degli ami che avevano perso, si è attaccato  qualcosa di pensante è così che hanno tirato su un oggetto con quattro alette, molto simile ad una bomba. I due ragazzi, hanno capito subito che poteva trattarsi di un ordigno, lo hanno rimesso giù e hanno dato l’allarme.
Sul posto ci sono i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia Locale in attesa degli artificieri sommozzatori per il disinnesco del presunto ordigno bellico. Ancora infatti, non avendolo visto, non si sa con certezza cosa possa essere. Dai racconti dei giovani e dalle dimensioni c’è chi ipotizza non sia una bomba aerea bensì da mortaio, ma per esserne sicuri bisogna aspettare l’arrivo degli esperti.

Intanto il lungolago Pescasio, nel tratto che costeggia il Lago Superiore in località Isola delle Oche, fino a via Darsena, già dalla tarda mattinata, è stato chiuso al transito ai veicoli ed ai pedoni mediante la collocazione di sbarramenti fisici con transenne, che sono stati collocati agli imbocchi del percorso ciclopedonale e del sottopasso ferroviario di collegamento pedonale tra via dei Mulini e l’Isola delle Oche. A stabilirlo è stata un’ordinanza del comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni volta a garantire la sicurezza delle persone in transito per verificare situazioni di pericolo. In attesa delle verifiche coordinate dalla Prefettura e della riapertura saranno predisposte deviazioni per consentire l’utilizzo di itinerari alternativi.

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