Peste suina, il gruppo Pd in Regione: “Siamo in piena emergenza, intervenire subito”

MILANO – “L’ennesimo fatto avvenuto nel territorio pavese ci sta chiaramente dicendo che per i nostri allevamenti siamo in piena emergenza. Dobbiamo quanto prima intervenire”. Lo chiedono Roberta Vallacchi, Marco Carra e Matteo Piloni, consiglieri regionali del Pd, con una mozione urgente discussa in Commissione Agricoltura oggi pomeriggio.

L’ urgenza e’ stata determinata dopo la notizia del rinvenimento di una carcassa di cinghiale affetta da Psa nel Parco del Ticino. Nell’ultima seduta di consiglio regionale i dem avevano presentato una mozione urgente per impegnare la Giunta regionale, già in estremo ritardo, ad attivarsi subito e concretamente per arginare quanto più possibile il grave rischio che sta correndo un’intera filiera e che provocherebbe un effetto domino disastroso. La mozione era stata poi rinviata in Commissione Agricoltura.

“Non c’è più tempo: dobbiamo assolutamente affrontare il problema – dicono i tre consiglieri Pd –. Il primo ottobre è scattato il piano nazionale definito dal commissario straordinario per affrontare l’emergenza, ma in Lombardia non è cambiato nulla e siamo rimasti ancora indietro. Dobbiamo procedere con i Got: nella nostra regione è prevista l’istituzione di 9 Gruppi operativi territoriali, che devono essere costituiti da almeno 20 operatori qualificati e che rappresentano il fulcro di tutta l’operazione, dal momento che devono coordinare i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali e definire le misure di contenimento più efficaci contro la Psa. Ad oggi nessun GOT e’ stato attivato”.

E poi, come ricordano Vallacchi, Carra e Piloni, bisogna stilare un protocollo per la gestione dei reflui zootecnici e dei liquami e fornire indicazioni chiare per la gestione in sicurezza degli allevamenti; individuare un sito di macellazione unico a livello regionale; interloquire con il Governo per la gestione delle carni macellate; prevedere un indennizzo per i danni indiretti agli allevatori; monitorare, attraverso le Ats, la disinfestazione dei capannoni utilizzati per l’abbattimento dei capi; incrementare la biosicurezza degli allevamenti; estendere il bando per le recinzioni a tutti gli allevamenti e non solo a quelli situati nelle zone rosse; accreditare altri istituti zooprofilattici in Lombardia all’analisi delle milze prelevate oltre ai laboratori di Brescia; aggiornare costantemente, coinvolgendo l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, un documento di valutazione dei rischi che tracci uno scenario ipotetico della diffusione della peste suina e trasmetterlo tempestivamente alle associazioni di categoria e agli operatori del settore coinvolti.

Carra aggiunge anche la discrasia tra governo e regione nel momento in cui anche l’ex ministro Centinaio muove critiche all’assessore regionale Beduschi : ” ci chiediamo se il centrodestra sappia come affrontare il problema della peste suina, da settimane denunciamo l’ inadeguatezza delle misure adottate sia del governo che dall’ assessorato lombardo“.

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