Piano Cave Mantova, Fiasconaro (M5S) “Ci siamo astenuti dal voto”

MANTOVA – La Regione oggi ha dato il via libera al “Piano cave Mantova”.  Il provvedimento ha individuato i giacimenti sfruttabili e gli ambiti estrattivi, compresi quelli in aree protette. Ed ha tracciato i bacini territoriali di produzione e di riserva dei materiali inerti da usare in esclusiva per opere pubbliche. Le aree interessate sono quelle di  Medole, Cavriana, Goito, Marmirolo, Roverbella Sud e Roverbella Nord, Volta Mantovana, Canneto sull’Oglio, Casalromano, Gonzaga, Motteggiana, Serravalle a Po, Marcaria e San Martino dell’Argine.

“Noi del Movimento 5 Stelle – dichiara Andrea Fiasconaro – ci siamo astenuti. Tuttavia, il piano presenta alcuni punti su cui eravamo a favore: per esempio, lo stralcio della cava che era stata individuata a Gonzaga e che su richiesta del Comune è stata abrogata. Un aspetto che ci ha spinto ad astenerci rispetto a un voto contrario.

Mentre ci sono altri aspetti, poi rimasti all’interno del Piano, su cui riteniamo fosse necessario un ulteriore approfondimento: come l’individuazione di altri ambiti estrattivi nel Comune di Roverbella e il fatto che si prevedano ancora due cave di prestito per due opere inutili e su cui regna molta incertezza. Mi riferisco all’autostrada Mantova-Cremona e la Tibre. Si tratta di cave molto impattanti sul territorio.
Infine, a giustificare ulteriormente la nostra astensione, il fatto che alcune previsioni inserite dalla Provincia di Mantova e riguardanti la possibilità sia di rivedere i fabbisogni del Piano in un’ottica di riduzione, sia porre delle percentuali minime da superare prima di autorizzare nuove cave, siano state riviste e alcune eliminate. Mentre dal nostro punto di vista erano utili e andavano mantenute nel Piano”.

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