MANTOVA – E’ attesa da domani pomeriggio nel Mantovano la piena del Po che attraverseerà inizialmente il territorio del Viadanese per poi arrivare in serata a Borgoforte e quindi transitare nella notte per San Benedetto Po e via via per gli altri comuni virgiliani rivieraschi.
E alla stazione di Borgoforte Aipo non esclude il superamento della soglia 3 (criticità elevata, colore rosso), in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani.
A Borgoforte si prevede un’onda di piena con una portata 6.500 metri cubi di acqua al secondo che porterà l’altezza del fiume a superare quasi certamente i 7 metri sullo zero idrometrico (per dare un’idea la piena dell’ottobre 2000 arrivò a 9,93 metri).
Ma al di là dell’altezza, l’onda di piena del Grande Fiume sarà sorvegliata speciale soprattutto nel territorio di San Benedetto Po dove il Secchia confluisce nel Po in località Mirasole. Qui anche il colmo di piena del Secchia è atteso infatti nelle stesse ore di quello del Po. “Potrebbe esserci un rigurgito” spiega il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna preoccupato per l’innazamento repentino del Secchia. Una preoccupazione che viene rimarcata anche dal Consorzio Emilia Centrale che a Moglia (Mondine) e a San Benedetto (San Siro) gestisce due impianti di sollevamento acque che stanno lavorando h24 con le pompe al massimo. “Preoccupano in particolare le cinque rotture d’argine (avvenute in Emila ndr) che continuano a scaricare ingenti quantitativi d’acqua nella nostra rete la quale, essendo già molto piena, non può smaltire, se non in tempi lunghi, simili quantità” dichiara il presidente del Consorzio Lorenzo Catellani.
Intanto Aipo raccomandata prudenza nell’avvicinarsi al Po e nelle attività di navigazione ricordando come il suo servizio di piena centrale e il personale sul territorio sia rimasto attivo nel corso della notte e proseguirà nelle azioni di monitoraggio e di eventuale pronto intervento ove necessario, in coordinamento con il sistemi regionale e locali di protezione civile.
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