Piogge 2024, Speziali (Confai): “con macchine giuste si riesce a lavorare anche i campi allagati”

MANTOVA – L’anno scorso in questo periodo eravamo in piena siccità. Quest’anno dopo un maggio e giugno piovoso siamo all’esatto opposto con fiumi e torrenti pieni, il lago di Garda a rischio esondazione e campi allagati.
Come si stanno adeguando i contoterzisti a questi continui cambiamenti? Le nuove tecnologie possono venire in aiuto?
“Contro il cambiamento climatico non possiamo fare molto – spiega Marco Speziali, presidente di Confai Mantova – ma sicuramente le nuove tecnologie ci vengono in aiuto, per esempio, macchinari con un cingolato più ampio o con gomme ampie e più sgonfie, ci permettono di “galleggiare” meglio e questo vuol dire poter entrare in campo senza aspettare che si asciughi il terreno”.
Nel caso della siccità la minima lavorazione diventava fondamentale perchè lasciando il terreno più fertile e ricco di nutrimenti gli permetteva di avere bisogno di meno irrigazione, può venire in aiuto anche in caso di abbondanza di acqua?
“Assolutamente si – prosegue Speziali – essendo minima e andando a lavorare in superficie ci aiuta, stessa cosa vale per lo strip dove si alternano parti coltivate ad altre dove vengono lasciati i residui della coltivazione dell’anno prima”.
Fondamentale resta il ruolo dei consorzi di bonifica “Assolutamente – conclude Speziali – se nel nostro territorio non sono avvenuti eventi catastrofici lo dobbiamo a loro così come se l’anno scorso arrivava l’acqua, quando non c’era era sempre grazie a loro”.
E se le tecniche di raccolta in campo possono aiutare anche in annate super piovose come questa ( almeno fino ad adesso), sul problema dell’umidità c’è poco da fare con colture completamente danneggiate da agenti patogeni e muffe che hanno portato alla perdita quasi integrale del raccolto.