Piscine comunali, Perugini: “Disabili costretti a pagare se non residenti. Non è giusto”

Furto alla piscina di Bozzolo

MANTOVA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da Monica Perugini, rappresentatnte del Partito Comunista:

“In questi giorni emerge  il problema della impossibilità  dei ragazzi/ e con disabilità  di usufruire gratuitamente  delle piscine comunali  se non sono residenti nel medesimo  comune ove sorge l’impianto. Di conseguenza  devono pagare l’ingresso ridotto. Succede nel Mantovano presso la.piscina comunale di S. Giorgjo di Bigarello ma di certo è  capitato altrove.  L’ingiustizia  sta nel fatto che in virtù  della  nuova carta europea dei servizi, tutti i servizi pubblici  ludici, sportivi e culturali per le persone disabili   devono essere gratuiti, in modo che non serva produrre verbali,  tessere, certifucazioni ecc.. e a prescindere dal luogo di residenza .  Molti comuni tuttavia hanno adottato dei regolamenti che pongono queste  limitazioni.  Mi stupisco perché  si tratta di amministrazioni  che fuori  dalla porta del municipio  sventolano la.bandiera dell’Europa ma che poi, alla prova dei fatti,  quando si tratta di  ricordarsi  dei diritti  dei più fragili  si dimenticano  delle procedure  da compiere per garantire l’esigibilità del diritto.    Poiché  Mantova  non è  Verona  o Ferrara dove prontamente  gli enti pubblici  territoriali  hanno stretto  la  convenzione  col Ministero per assicurare la completa e non limitata gratuità  degli ingressi a piscine, musei ed altre  sedi ludico ricreative, trattandosi invece di un territorio di dimensioni limitatebe dalla pluralità  di impianti, chiediamo che la Provincia si faccia portavoce di tutte le amministrazioni locali per stipulare  un’unica convenzione col Ministero che preveda la gratuità di talib servizi. Atto che peraltro avrebbe già  dovuto essere sottoscritto da anni…. per ora ci attendiamo che S. Giorgio e gli altri comuni  mantovani con piscina  deroghino al proprio  regolamento  e permettano l’ingresso  gratuto  a tutte le persone  con disabilità…. basta una semplice delibera. Il governo  è  caduto ma le giunte locali no, un minuto del proprio tempo per adeguarsi  alle prescrizioni  dell’amata Europa,  anche quando non tartassano i  cittadini, possono trovarlo”.

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