Plausi per il progetto di cinque laureandi per la riqualificazione di piazza V. Veneto

PEGOGNAGA – Più volte applauditi a Pegognaga cinque giovani laureandi in ingegneria ed architettura dell’università di Bologna, che hanno presentato, nel contesto comunicativo “Largo ai giovani” voluto dal sindaco Matteo Zilocchi, una proposta progettuale di riqualificazione di piazza Vittorio Veneto in vista della dismissione della scuola primaria modulare eretta sul plateatico nell’estate 2012, essendo stati resi inagibili dal terremoto gli edifici V. Da Feltre ed E. De Amicis di via Roma.
Per l’anno scolastico ’24-’25 i due immobili, riqualificati e adeguati alle normative antisismiche e alle nuove esigenze pedagogico-didattiche, riospiteranno la primaria. La modulare sarà smontata e piazza V. Veneto riqualificata. L’amministrazione comunale ha perciò programmato incontri pubblici per recepire idee, onde poi trasferirle allo studio che sarà incaricato del progetto riqualificante la piazza. A creare il team di universitari autori della proposta progettuale presentata l’altra sera è stato il pegognaghese Alessandro Truzzi, coinvolgendo i colleghi di corso Silvia Mantovani di Carpi, Elena Lamieri di Bologna, Carlotta Tassi di Modena, Tommaso Ridolfi di Pesaro.
Hanno illustrato i risultati del loro lavoro volontario, preceduto da sondaggi, ricerche, analisi. «Si tratta di una bozza – ha sottolineato Truzzi -, infatti non abbiamo avuto il tempo di prospettare il necessario arredo». Ampiamente soddisfatto il sindaco Zilocchi «Pensiamo ad un percorso di riqualificazione della piazza, previsto per settembre ’24: questo è il tempo giusto e utile per partire adesso. La piazza è spazio pubblico da proiettare nel futuro; quindi vista con occhi di giovani con caratteristiche di modernità». Ha citato l’esistenza di un progetto di riqualificazione del 2007, «antecedente al sisma. Oggi sono cambiate le dinamiche per la proposta di fattibilità». Il team Truzzi è partito da dati storici della piazza utilizzata come luogo di transito, come area disordinata di parcheggio, per breve periodo come piazza del mercato, ma soprattutto in agosto come sito del luna park. Negli anni Cinquanta-Ottanta era teatro-centrica, essendo il teatro luogo di maggior attrazione. Negli anni successivi è divenuta Centro Cultural-centrica, costituendo il “Bottardi Milani” fucina di cultura. Tale rimanendo, il team-Truzzi ne propone la pavimentazione in cotto, dotando il tratto antistante la scuola media di aiuole alberate triangolari combacianti, attraversate da percorso pedonale collegante Centro Culturale con scuola dell’infanzia. Altro filare di piante è proposto in parallelo alla dirimpettaia ex “casa del popolo”, oggi bar Fastidia.

Riccardo Lonardi

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