Polizia di Stato, violenza sulle donne: al “Campiani” focus sulla discriminazione in diverse epoche

MANTOVA – Nuovo appuntamento ieri al Conservatorio “Campiani” con le iniziative contro la violenza sulle donne messe in campo dalla Polizia di Stato e Comune di Mantova. “Donne – dopo l’8 marzo la storia si ripete”: questo il titolo dell’incontro dove, alla presenza delle massime autorità cittadine, è stato affrontato il problema dei “diritti delle donne”

”Il progetto è nato partendo da una riflessione su Mantova, città splendida, culturalmente viva, intrisa di storia, arte, letteratura e si è pensato di affrontare il problema della violazione dei diritti della donna con un approccio diverso, aprendo un focus mantovano di storie di donne attraverso varie epoche, per arrivare alla conclusione, amara, che il problema che oggi sembra emergere con maggiore evidenza è purtroppo un fenomeno che sempre ha caratterizzato la nostra storia e, oggi come allora, è di tutta evidenza come si confermi un problema di civiltà e di cultura – ha commentato il Questore Giannina Roatta.

Attraverso 5 quadri ambientati a Mantova, si sono analizzati i frammenti di storie di donne vittime di discriminazione, privazioni e violenza in cui si sono alternate narrazioni ed immagini raffiguranti episodi significativi: da Agnese Visconti, data in sposa al Signore di Mantova, sacrificata per ragioni di alleanze politiche (decapitata); a Margherita Farnese, sottoposta al ludibrio del mondo, restituita ai genitori poiché incapace di dare un erede al principe e chiusa in convento; a Margherita di Savoia, obbligata a lasciare la figlia in ostaggio e a non rivederla più; a Judith, ebrea carbonizzata sul rogo in piazza Sordello in quanto eretica, sino ad arrivare al mondo contemporaneo ed alle storie di ordinaria violenza del mondo rurale, per concludere con la lettura dei testi di alcune drammaticamente significative canzoni popolari lombarde e l’interpretazione struggente (canto ed accompagnamento di chitarra) de “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André. La lettura dei brani è stata curata da Francesca Campogalliani, nota artista ed insegnante di teatro mantovana e gli interventi sono stati accompagnati da pezzi musicali riferiti alle epoche storiche richiamate, eseguiti magistralmente dagli allievi del Conservatorio: Kevin Frasson (arpa), Tommaso Consoli (chitarra), Giulia Prandelli (canto).