Polizia in festa per la ricorrenza del patrono, San Michele Arcangelo

MANTOVA – E’ stata celebrata questa mattina nel Duomo di Mantova la ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. La Santa Messa è stata officiata dal Vescovo di Mantova Mons. Marco Busca, assistito dal Cappellano della Polizia di Stato don Stefano Peretti. Presenti le massime Autorità civili e militari della Provincia, il Presidente ed i soci dell’ANPS ed una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’arma con i loro labari.
Il Questore Roatta ha rivolto un pensiero ai caduti della Polizia ed a tutte le vittime del dovere che hanno sacrificato la loro vita per difendere i valori di pace e giustizia.
Il 29 settembre 1949 San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia con Bolla Pontificia di Papa Pio XII, per la naturale assonanza con la missione assolta, con professionalità ed impegno, da tutti i poliziotti chiamati ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini.

Il Questore: “Nel giorno in cui si celebra il nostro Santo Patrono desidero rivolgere a voi, donne e uomini della Polizia di Stato, il mio più sincero ringraziamento per quello che avete sinora fatto e per quello che ancora farete al servizio della comunità, per il vostro impegno quotidiano nel garantire la sicurezza dei cittadini sempre con il dovuto equilibrio ed umanità proprio in considerazione del ruolo di “custodi” che vi è stato riconosciuto, e per questo sarete sempre un esempio di positività per tutti i cittadini”. Ha poi ricordato anche l’impegno straordinario profuso nel corso dell’ultimo anno, pur con innegabili difficoltà, dai poliziotti mantovani sia in occasione della perdurante emergenza sanitaria sia nell’affrontare la drammatica emergenza umanitaria conseguente al conflitto Russia-Ucraina.
La giornata del Santo Patrono è stata anche l’occasione per il Questore di consegnare, prima della celebrazione religiosa, alla presenza del Presidente dell’ANPS le Medaglie di Commiato conferite dal Capo della Polizia a sette poliziotti recentemente andati in congedo per limiti di età: donne e uomini che hanno speso una vita al servizio dei cittadini: Immacolata di Stasio, Rocco Poveromo, Luciano Pintaudi, Sigismondo Sportelli, Ivo Peira, Giovanni La Fauci e Fabio Bardini . “Si è trattato di un momento – sottolinea il Questore – in cui si è voluto scolpire la gratitudine dello Stato per il loro sacrificio e la dedizione e per ricordare che il collocamento in quiescenza non recide il forte legame di appartenenza alla grande famiglia della Polizia di Stato”.