ACQUANEGRA – Tempi più contenuti possibili per un nuovo ponte e per il ripristino della normale viabilità. E’ questo quanto comunicato la scorsa settimana dalla Provincia di Cremona ai sindaci dei comuni di Acquanegra e Calvatone sul tema dell’infrastruttura.
Il presidente Signoroni ha comunicato ai primi cittadini che l’11 luglio si è tenuta una riunione tra le Province di Mantova e Cremona per definire i passaggi futuri. Secondo quanto anticipato, Cremona ha incaricato lo studio professionale che realizzerà il progetto di fattibilità tecnico economica del ponte. Per definire i dettagli progettuali sono già in corso vari incontri con tutti gli enti coinvolti (Sovrintendenza, ufficio ambiente provinciale, AIPO, ATS, ARPA, PARCO OGLIO, WWF), si procederà quindi alla redazione del progetto definitivo che dovrà essere vagliato dal Consiglio Superiore per i Lavori Pubblici e dalla Conferenza di Servizi che coinvolgerà tutti gli enti interessati all’opera. Nel frattempo si perfezionerà la Convenzione con l’Esercito per la fornitura e posa del ponte provvisorio.
I due consiglieri Provinciali Patelli e Torchio hanno preso atto di questa sorta di “cronoprogramma dei lavori” ma fanno presente che continueranno “a sollecitare gli enti interessati affinché i tempi non siano biblici, come spesso accade in Italia. Le due Province devono prendersi in carico la situazione tenendo presente che qui non si tratta semplicemente di un ponte chiuso, ma si parla della vita quotidiana dei cittadini, delle attività commerciali e degli imprenditori, che da anni tengono vivo questo territorio, spesso dimenticato anche da coloro che, nel tempo avrebbero dovuto e potuto pensarci e non l’hanno fatto. Ci abbiamo messo 9 mesi per partorire la decisione che andava demolito” concludono Torchio e Patelli.