Ponte di Borgoforte, in estate i lavori di manutenzione straordinaria: opera da 5mln di euro

Dal Ministero Infrastrutture in arrivo 10,3 milioni di euro in tre anni per ponti e viadotti mantovani

BORGO VIRGILIO – Partiranno in estate i lavori di manutenzione straordinaria del ponte di Borgoforte. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico – economica dell’intervento, che avrà un costo complessivo di 5 milioni di euro, a fine dicembre 2022 si è conclusa la conferenza di servizi (con esito positivo) e adesso si è nella fase di approvazione del progetto definitivo.

“All’incirca un anno fa – ricorda il presidente della Provincia Carlo Bottani con il consigliere provinciale con delega alle grandi infrastrutture nonchè sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti -, a chi ha organizzato un sit-in per domani per richiamare l’attenzione sulla necessità di intervenire sul ponte, fu detto che entro la fine del 2022, si sarebbe tenuta la gara d’appalto. Questo non è stato possibile perchè con l’impennata dei costi dei materiali per le opere pubbliche, abbiamo dovuto rivedere lievemente il progetto per restare sempre dentro i 5 milioni di euro di finanziamento e questo ha portato a uno allungamento dei tempi come è stato praticamente per la stragrande maggioranza delle opere pubbliche in Italia. Ma la prossima estate confermiamo che i lavori inizieranno”

Ora, grazie a due finanziamenti, uno della Regione per 1.446.780 euro e l’altro del Ministero delle infrastrutture e trasporti di concerto con il Ministero economia e finanze di 3.553.219 euro, sarà infatti possibile realizzare importanti lavori al ponte la cui costruzione risale al 1961 (sostituì il preesistente ponte di barche) e che attraversa il fiume Po lungo la SP ex SS 62 “della Cisa” in prossimità di Borgoforte.

Il manufatto si trova in un tratto del Po privo di immissioni importanti ed è pressoché parallelo all’attraversamento ferroviario della linea Verona-Modena situato circa 150 metri a monte di quello stradale.

L’attraversamento tra i due argini, la cui lunghezza è di circa 1100 metri, è costituito da tre parti principali:

  • Parte 1 (Golenale) Viadotto di accesso in destra idraulica (lato Emilia) che si sviluppa completamente oltre l’argine per un numero complessivo di 28 campate in semplice appoggio con luce di 18,40 metri
  • Parte 2 (In Alveo) Ponte sul fiume Po, ad “arco ribassato” che si sviluppa parte in golena e parte in alveo. Il ponte è costituito da 7 pile, su due file di palificate accoppiate, che reggono travi “cantilever” con doppio sbalzo da 8,925 metri e lunghezza totale di 27,35 metri
  • Parte 3 (Golenale) Viadotto di accesso in sinistra idraulica (lato Lombardia): si sviluppa completamente in golena ed è costituito da 9 campate in semplice appoggio con luce di 18,35 metri

Interventi che si sono resi necessari dopo che nel 2017 la Provincia di Mantova condusse un’ispezione al manufatto a seguito della quale emersero diverse criticità legate alla mancata regimazione delle acque meteoriche e al corretto convogliamento ed allontanamento delle stesse dal manufatto. L’infiltrazione dell’acqua e il dilavamento, oltre al fenomeno della carbonatazione, hanno causato l’ossidazione delle armature più superficiali con conseguente ispessimento, provocando il rigonfiamento del copriferro e il successivo distacco.

Con i lavori in programma si andrà ad intervenire sul ripristino e consolidamento strutturale per garantire non solo la durabilità dell’opera negli anni a venire, arrestando in modo efficace il degrado in atto, ma anche salvaguardare la stabilità e sicurezza dell’opera.

Dall’Area Lavori Pubblici della Provincia sottolineano comunque come il ponte non presenti problemi di sicurezza per il traffico di attraversamento.