Ponte di San Benedetto, Anac: “no all’affidamento diretto dei lavori per la parte in golena, serve la gara”

Ponte di San Benedetto, Anac:

SAN BENEDETTO PO – La notizia è iniziata a rimablzare questa sera a latere di un incontro promosso dal Circolo delle Imprese a Goito che ha visto tra i relatori anche il presidente della Provincia Carlo Bottani e, in un’affollatissima platea, tantissimi imprenditori di tutto il territorio virgiliano. Ed è una notizia che al territorio non fa bene, in particolare all’Oltrepò mantovano inchiodato da anni alle sorti del ponte di San Benedetto Po per il quale è arrivato il tanto atteso parere dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) la quale afferma che non è possibile fare un affidamento diretto dei lavori a Toto Costruzioni per la realizzazione della parte di ponte in golema.
Tesi per la verità questa da sempre sostenuta dalla Provincia e dai suoi legali contro i pareri degli avvocati della stessa Toto i quali hanno sempre ribadito la possibilità dell’affidamento diretto delle opere alla loro azienda nonostante un aumento di oltre il 50% dei costi per la parte appunto in golena rispetto a quella in alveo già realizzata.
Bisognerà dunque procedere a una nuova gara per la costruzione della parte in golena del nuovo manufatto e i tempi per il completamento dell’opera si allungheranno di anni, così come più volte paventato dalle diverse istituzioni del territorio oltre che dal Comitato Vogliamo il Ponnte di San Benedetto Po che da anni segue le sorti della realizzazione dell’opera e che tante volte in questi mesi si è adoperato affinchè dall’Anac arrivasse l’atteso parere.
Intanto proseguiranno i lavori per spostare il traffico leggero dall’attuale ponte a quello nuovo posto in alveo sulle pile provvisorie. Così come spiegato dai tecnici della Provincia
sarà realizzata una spalla che consentirà l’accesso al nuovo ponte. A metà lunghezza dell’attuale ponte ci sarà un collegamento che consentirà di trasferire il traffico dal ponte in alveo nuovo al tratto in golena attuale. In questo modo si eviterà di far continuare a transitare il traffico sul ponte in alveo attuale che, com’è noto, è molto ammalorato e presenta dunuqe molte criticità.