SAN BENEDETTO – “Il Ponte di San Benedetto Po resta una priorità del Ministero guidato da Matteo Salvini ed è estremamente apprezzabile che l’attuale opposizione solleciti la felice soluzione della vicenda, nonostante abbia gestito per quasi un decennio il Mit e abbia occupato ruolo di governo nazionale – si legge in una nota del Mit – È la dimostrazione che chi ha fallito ieri, oggi vede in Salvini l’unica speranza per scrivere la parola fine a una vicenda complessa”.
“Nel mese di luglio – proseguono le fonti del Ministero – sono stati avviati i lavori per la realizzazione del bypass che consentirà ai veicoli leggeri di attraversare il nuovo ponte. L’avvio degli interventi è stato ritardato dall’azienda appaltatrice rispetto ai tempi comunicati al Ministro Salvini in occasione del sopralluogo sul Ponte. La durata dei lavori è fissata in nove mesi, conseguentemente, secondo le attuali previsioni, il nuovo ponte sarà transitabile entro i primi mesi del 2024. Si sta comunque lavorando per ridurre ulteriormente i tempi e il Mit è determinato ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che tutti i soggetti coinvolti lavorino con responsabilità e serietà. Questo, è bene ribadirlo, proprio perché il ritardo è imputabile esclusivamente alla ditta costruttrice.
Contemporaneamente, Salvini – come promesso – ha garantito le risorse necessarie per l’affidamento degli ulteriori lavori relativi al tratto golenale, che assicureranno la piena operatività del collegamento anche per i mezzi pesanti.Con il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso mese di luglio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Provincia di Mantova e la Regione Lombardia sono state individuate le risorse finanziarie aggiuntive, per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro. In particolare, il Ministero, con il decreto-legge 10 agosto 2023 n. 104, ha stanziato l’importo di 6,5 milioni di euro, che saranno trasferiti alla Provincia di Mantova già a partire dal 2024”.
“Per la realizzazione del tratto golenale occorre procedere ad un affidamento separato rispetto ai lavori del bypass anche in osservanza del parere espresso dall’ANAC a novembre 2022. La Provincia di Mantova sta già espletando le attività finalizzate all’affidamento dei lavori per l’esecuzione della tratta in golenale. Tenuto conto della rilevanza strategica del collegamento, il Ministero, la Regione Lombardia e la Provincia di Mantova stanno lavorando in modo sinergico e coordinato al fine di individuare procedure semplificate e accelerate per contrarre tempi di sviluppo della progettazione e dell’esecuzione dei lavori”.
In tale direzione il senatore mantovano Andrea Paganella presenterà un emendamento in sede di conversione del decreto-legge n. 104 del 2023 al fine di ridurre quanto più possibile la tempistica prevista per la redazione dei progetti e per la realizzazione dei lavori del tratto golenale, che consentirà un risparmio dei tempi previsti fino a due anni. Secondo le attuali stime la nuova tratta potrebbe entrare in esercizio entro il 2026.