Ponte di San Benedetto Po: chiusura al traffico ridotta di 45 giorni. Apertura a ottobre 2026

SAN BENEDETTO PO – A ottobre 2026 tutti i mezzi potranno transitare sul nuovo ponte di San Benedetto Po nella sua interezza, quindi con anche la parte golenale terminata. E’ quanto emerso durante la periodica riunione di aggiornamento sulla realizzazione del manufatto che si è tenuta stamani in Comune. Un incontro a cui hanno preso parte il sindaco Roberto Lasagna, il presidente della Provincia Carlo Bottani affiancato dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino e da alcuni collaboratori, il consigliere regionale Alessandra Cappellari, il senatore Andrea Paganella (in videoconferenza), i responsabili del Comitato Vogliamo il Ponte Sandro Cavazzoli, Manuela Braghiroli e Paolo Lavagnini, il presidente di Confartigianto Mantova Lorenzo Capelli e alcuni consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.
Durante il vertice è stato spiegato infatti che il periodo di chiusura totale del ponte al traffico viene ridotto dai 180 giorni annunciati a 135 (4 mesi e mezzo): lo stop alla circolazione sarà da giugno a metà ottobre 2026. Dunque tra meno di due anni si dovrebbe passare sul nuovo ponte, sempre ovviamente che i tempi vengano rispettati. A tal proposito la Provincia ha annunciato che: “è stata prevista una penale intermedia se Toto Costruzioni, ditta che si è aggiudicata l’appalto anche per la parte in golena, non rispetterà il cronoprogramma”.

I PROSSIMI STEP 

I prossimi step che interessano il ponte nell’ambito dell’intervento costruzione della parte in golena, demolizione del vecchio ponte e la traslazione hanno visto recentemente la conclusione della procedura di gara al termine della quale è stata presentata l’unica offerta della Toto che si è aggiudicata la gara con un affidamento provvisorio in attesa dell’aggiudicazione definitiva previa verifica delle dichiarazioni presentate dall’impresa stessa. Nel 2025, a metà gennaio, è previsto l’avvio delle procedure per la stesura del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica da presentare alla Conferenza dei Servizi. Il progetto definitivo dovrebbe essere pronto a fine aprile. Tutti gli Enti interessati alla realizzazione dell’opera dovranno dare il loro ok al progetto. Si ipotizza che il via liberà possa arrivare a settembre 2025 quando si potrà procedere a redigere il progetto esecutivo che potrà essere approvato a dicembre sempre del prossimo anno per poter dare il via ai lavori nel gennaio 2026.  A partire dal mese di giugno 2026 è prevista la chiusura al traffico del ponte di San Benedetto Po per 135 giorni. La circolazione sul ponte sarà ripristinata da metà ottobre 2026 e, nel contempo, proseguiranno i lavori da parte della ditta.
A giugno 2027 è stata confermata la chiusura del cantiere.

BOTTANI: TEMPISTICHE RISPETTATE, ESEMPIO DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA 

Il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani ha espresso la propria soddisfazione per il rispetto delle tempistiche, “un esempio positivo di efficienza ed efficacia amministrativa. Sono particolarmente soddisfatto di poter condividere il crono programma fino al 2026 per quanto riguarda i lavori sul ponte. Ringrazio tutti gli interlocutori coinvolti, i nostri dirigenti Antonio Covino, Gloria Vanz, tutti i tecnici e consulenti che stanno lavorando con determinazione a questa importantissima opera per il nostro territorio”.

LASAGNA: SERVE CHE IL MINISTERO VIGILI SULLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI 

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Roberto Lasagna che, però alla luce dell’esperienza di quanto accaduto in passato, si mantiene cauto. “La riduzione del periodo di chiusura è ovviamente una bella notizia ma bisognerà fare in modo che questo accada realmente come bisognerà vigiliare per il rispetto delle tempistiche – dichiara il primo cittadino – A tal proposito credo sia utilie che il Ministero vigili sulla realizzazione dell’opera come accaduto del resto con il bypass. Vedo però ora un clima di collaborazione tra tutti gli enti e i soggetti interessati molto importante, cosa che anni fa non avveniva, e confido che anche questo possa contribuire a raggiungere l’obiettivo nei tempi prefissati”.

URBAN PASS E ADEGUAMENTO DELLA VIABILITA’ SULLA ROMANA TRA LE PROPOSTE DEL COMITATO VOGLIAMO IL PONTE 

I responsabili del Comitato Vogliamo il Ponte Cavazzoli, Braghiroli e Lavagnini hanno consegnato durante il vertice un report molto dettagliato sul territorio e la popolazione interessati dalle ripercussioni economiche della chiusura del ponte e hanno chiesto una serie di garanzie per il futuro. “Abbiamo cercato di far capire cosa significhi per la gente, tra disagi e maggiori costi, anche un solo giorno di chiusura. A tal proposito proponiamo che si studino una serie di aiuti per cercare di limitare i danni economici come l’Urban Pass attiva a Trento, con esenzione del pedaggio autostradale tra Pegognaga-Mantova Sud-Mantova Nord e l’esenzione dei tributi regionali e locali durante la chiusura” afferma Manuela Braghiroli. 
“Abbiamo chiesto poi che si proceda a tutte quelle operazioni per evitare ulteriori disagi durante la chiusura come accordarsi con Autobrennero perchè non vengano eseguiti lavori di manutenzione che riducano le carreggiate. E poi abbiamo formulato una serie di proposte per adeguare la viabilità sulla strada Romana una volta che sarà completato il manufatto come una rotonda all’incrocio di Bagnolo San Vito prima del ponte” sottolinea Braghiroli.