BOZZOLO – “La chiusura del ponte sull’Oglio per motivi di sicurezza e di incolumità rende di estrema urgenza la necessità di realizzare un collegamento alternativo e nuovo, in quanto la struttura in ferro del ponte in essere, oltre che obsoleta, è stata definita insicura e quindi inadatta a far fronte alle esigenze di traffico attuali e future”. E’ il commento del Sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio, all’indomani dell’annuncio, da parte delle Province di Mantova e Cremona, della chiusura del ponte tra Acquanegra e Calvatone a causa del forte stato di degrado.
“Il Comune di Bozzolo – prosegue Torchio – mai interpellato allo scoccare delle attuali decisioni, al momento della costruzione del manufatto in ferro, attraverso gli ingegneri dell’ufficio Tecnico Comunale, a partire dall’ing. Pogliani, fornì la progettazione dell’opera come imprescindibile anello di congiunzione delle provincie di Mantova e di Cremona e ne fa fede la recente ricerca archivistica effettuata dalla provincia di Cremona, ai fini della progettazione di una nuova infrastruttura.
Dalle informazioni ricevute nei contatti con gli enti rivieraschi del ponte, si ricaverebbe la volontà di assicurare continuità all’attraversamento dell’Oglio, dapprima con la realizzazione di un ponte Bailey provvisorio da parte dell’esercito (10.mo Guastatori Caserma Col di Lana di Cremona), ripetendo quanto avvenuto alcuni decenni fa a Montodine, assicurando la durata per tutto il tempo necessario alla costruzione del nuovo ponte di Montodine tra le Provincie di Cremona e di Lodi. E, nel frattempo, verificando la possibilità di concretizzare il progetto di un nuovo collegamento per la cui realizzazione la Provincia di Cremona vanta una postazione di 2,5 milioni sul proprio bilancio 2023, cifra sicuramente importante ma insufficiente, da sola, a completare l’opera se non vi sarà analogo impegno da parte della Provincia di Mantova e da parte dello Stato, della Regione anche attraverso lo stesso PNRR, come avvenuto, di recente, per il ponte sull’Oglio tra Isola Dovarese e Fontanella Grazioli”.
Torchio prosegue la sua riflessione evidenziando i gravi disagi patiti da decenni dal territorio, e sottolinea l’importanza delle relazioni dei due territorio, dalle attività economiche, alla sanità territoriale con il collegamento tra gli ospedali di Bozzolo e Asola, entrambi in quota Asst di Mantova, attraverso il ponte oggi chiuso.
“Come sindaco del territorio direttamente coinvolto – conclude Torchio – ma anche attraverso il gruppo consiliare Provincia di Mantova Protagonista, di cui faccio parte, è stato chiesto all’Ente virgiliano di destinare una parte del cospicuo avanzo di amministrazione per compartecipare alla realizzazione dell’opera.
Non dimentico, inoltre, la possibile difficoltà di relazione con i vertici militari perché il Decimo Guastatori di Cremona non è autonomo e dipende dal Comando di Bolzano, come è stato evidenziato nella recente vicenda del Ponte di San Matteo sul canale Ceriana, nonostante il diretto intervento dell’allora Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini.
Le Istituzioni ed i pubblici poteri devono fornire oggi risposte concrete, evitando di nascondersi in vuote promesse che lasciano il tempo che trovano.
Una prova verità per un territorio, da troppo tempo lontano e molto marginale rispetto ai centri decisionali ma, non per questo, meno bisognoso di un deciso intervento infrastrutturale”.