Porta Cerese, primi lavori al via. A gennaio il cantiere per il sottopasso, nel 2027 la fine senza interruzioni della viabilità

MANTOVA – Un folto pubblico ieri sera ha partecipato alla presentazione, presso l’auditorium Mps di via Luzio a Mantova, del progetto per la realizzazione del sottopasso di Porta Cerese. Si tratta del risultato di cinque anni di lavoro condiviso tra l’amministrazione comunale cittadina e RFI, capofila delle infrastrutture delle Ferrovie. Tanto interesse, com’è normale che sia, per un’opera che Mantova attende da decenni. Ad illustrare il cronoprogramma dei lavori e le opere, è stato il sindaco Mattia Palazzi, con i rappresentanti e i tecnici di RFI e AqA: la fase di realizzazione durerà due anni e mezzo, divisa in sei step. Non è mancata l’attenzione alle ricadute che i cantieri avranno sulla viabilità.

PER I DUE SOTTOPASSI (COMPRESA GAMBARARA, CHE PARTIRA’ A LUGLIO ’25) INVESTIMENTO DI 40 MILIONI

Si tratta di un investimento complessivo di 40 milioni completamente a carico di RFI, per i due sottopassi, compreso quello di Gambarara (che partirà invece a luglio 2025). Il sottopasso di Porta Cerese, nel dettaglio, prevede la realizzazione, in varie fasi, di due sottovia carrabili, due sottopassi ciclopedonali, un impalcato stradale in via Visi, una nuova rotatoria e relativa viabilità di collegamento, oltre ovviamente al ripristino della viabilità ciclopedonale. Un’opera sicuramente strategica per la città, gravata da sempre dal rallentamento del flusso automobilistico determinato dalla “cintura” ferroviaria con conseguente produzione di smog. Secondo le cifre fornite ieri sera, il passaggio a livello di Porta Cerese chiude 29 volte al giorno, mentre 40 sono quelle del passaggio a livello di Gambarara. E le chiusure sono anche destinate ad aumentare a causa del progressivo uso delle ferrovie per i trasporti merci. Ma non c’è solo il traffico automobilistico a soffrire per la presenza di passaggi a livello a raso: anche la discontinuità dei percorsi ciclabili genera possibili situazioni di pericolo per i ciclisti. Nel progetto – hanno aggiunto i relatori – sono state anche accolte modifiche nate dalle osservazioni fatte da cittadinanza e associazioni, portando in alcuni casi ad un incremento dei costi.

A FINE LUGLIO SI PARTE CON I SOTTOSERVIZI

Si partirà già a fine luglio, con i sottoservizi ad opera di AqA: per poter rendere attuabile l’opera di RFI, AqA e il gruppo Tea dovranno spostare i propri servizi a rete, creando un importante impianto di sollevamento che sostituirà l’impianto di viale Guerra e di via Visi, per inviare i reflui cittadini al depuratore di Mantova. Le prime indagini sono già in corso e prevedono la fine lavori nell’ottobre 2025: si tratta di ricerche di tipo geologico e geofisico per la verifica di masse ferrose. Poi, come detto, a luglio ci sarà la demolizione dell’ex distributore a lato dello stadio; ad agosto l’attraversamento fognario di via Parma, e la sua prosecuzione nel primo tratto di via Learco Guerra.

Da settembre 2024 l’avvio del cantiere su più fasi con il sollevamento di viale Te con rilancio al depuratore di via Guerra, in seguito tra novembre e dicembre l’avanzamento delle opere fognarie. Previsti tra dicembre e aprile 2025 lavori per quanto riguarda  fognature, gasdotto e acquedotto, tra aprile e maggio ’25 gasdotto e acquedotto di via Luzio e via 8 Marzo. A seguire (maggio-luglio 2025) l’attraversamento di via Parma in più step. Tra luglio e ottobre 2025 la deviazione delle acque miste e del teleriscaldamento.

Da gennaio 2025 invece aprirà il cantiere del sottopasso da parte di RFI, ovvero i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello della ferrovia Monselice-Mantova tra via Parma e Porta Cerese termineranno nel maggio 2027.

Il progetto verrà realizzato in base ad un cronoprogramma suddiviso in 6 fasi e sul piano della viabilità, per gran parte della durata del cantiere, via Parma e Porta Cerese non saranno chiuse, ad eccezione di alcune specifiche fasi lavorative di breve durata e che prevederanno lavori nelle ore notturne. 

LE FASI DEI LAVORI PER IL SOTTOPASSO DI PORTA CERESE

Fase 0: da gennaio 2025 a marzo 2025.

Fase 1: Aprile 2025-Luglio 2025

Si partirà con la cantierizzazione delle aree di lavoro, per proseguire con bonifica di eventuali ordigni bellici, realizzazione di diaframmi e pali e dell’impalcato stradale di via Visi. Sarà inoltre effettuato uno scavo di sbancamento. Sul piano della viabilità verrà chiusa la pista ciclopedonale in prossimità del passaggio al livello e del tratto di pista ciclopedonale che affianca la SS62 (verrà riaperta durante la fase 5 nell’agosto 2026). Via Parma sarà regolarmente transitabile da veicoli, ad eccezione di alcune fasi per l’esecuzione dei diaframmi: ci saranno interruzioni notturne della strada o viabilità a senso unico alternato. Verrà invece chiuso l’accesso di via Visi da via Parma (che tornerà in funzione sempre dalla fase 5).

Fase 2: Agosto 2025-Dicembre 2025

In questa seconda fase verrà montato il ponte provvisorio di sostegno del binario e verrà effettuato lo scavo dell’asse principale nella zona confinata tra diaframmi. Verranno inoltre realizzati i muri a “U” lungo l’asse principale e i muri parapetto con la posa delle recinzioni. Prevista anche la posa del manto stradale e delle opere di finitura. Resteranno ovviamente chiuse la ciclopedonale prima citata e l’accesso di via Visi da via Parma che riapriranno solo nell’agosto 2026.

Fase 3: Gennaio 2026-Aprile 2026 

Nella terza fase verrà realizzato il sottopasso ciclopedonale in corrispondenza della rotatoria sud, nonché il prolungamento di via Parma. Inoltre il sottopasso ciclopedonale e la viabilità provvisoria per l’accesso a viale Te da viale Isonzo. Sul piano della viabilità, oltre ai tratti già citati, verrà chiuso il tratto ciclopedonale in prossimità della rotonda tra via Donati e la SS 62. Verrà riaperto nella fase 4 a maggio 2026.

Fase 4: Maggio 2026-Luglio 2026

In questa tappa intermedia verrà realizzato l’allaccio di via Parma a tutta la nuova viabilità, ci sarà anche la parziale realizzazione della rotatoria nord sul lato ovest di via Parma. Per deviare il traffico su via Brennero inoltre verranno approntati percorsi di viabilità provvisoria. Verrà quindi riaperto il tratto di pista ciclopedonale in prossimità della rotonda tra via Donati e la SS 62, ci sarà inoltre, sempre da maggio a luglio 2026, la deviazione  stradale per l’accesso al parcheggio dello stadio Martelli.

Fase 5: Agosto 2026-Ottobre 2026

Nella quinta fase è prevista la realizzazione parziale dell’allaccio di via Brennero alla rotatoria nord, col completamento della stessa. Inoltre verranno ultimati i rami di connessione con via Parma, via Luzio. Verrà riaperta la ciclopedonale in prossimità del passaggio a livello, oltre al tratto viario di via Visi. Verrà attivata la sottovia principale. Verrà invece chiuso l’accesso di via Luzio dalla ex statale 62, verrà ripristinato nel novembre ’26 con la fase 6.

Fase 6: Novembre 2026-Maggio 2027

Nell’ultima fase, che accompagnerà i lavori da novembre 2026 al maggio del 2027, verranno realizzati lo scavo di sbancamento lungo l’asse della rampa di uscita, la messa in opera dei diaframmi, dei pali e dei micropali, la realizzazione tappo di fondo, dei cosiddetti “muri ad U” e “a L “della rampa di uscita di via Brennero e del manto stradale. Verrà inoltre completata la pista ciclabile che affiancherà via Parma. Verrà riaperta via Luzio dall’ex statale 62. Su quest’ultima verrà aperta la nuova rotonda, con deviazione della viabilità a tal proposito in questa fase.

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