Porto, blitz dei carabinieri smantella giro di spaccio: arrestato 36enne

PORTO MANTOVANO – I Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano hanno smantellato un giro di spaccio di stupefacenti che da tempo creava allarme tra residenti e commercianti della zona. L’operazione, condotta nel pieno pomeriggio con grande rapidità ed efficienza, ha portato all’arresto di un 36enne residente a Mantova e alla denuncia a piede libero di una 20enne, anch’essa mantovana.

Il blitz è stato il risultato di un’attività investigativa mirata, costruita su un costante monitoraggio delle aree sensibili del territorio e, in particolare, della località Malpensata Gambetto, da tempo segnalata per movimenti sospetti e presunti traffici di droga. Le numerose segnalazioni arrivate dai cittadini hanno avuto un ruolo decisivo: ogni osservazione è stata verificata e incrociata con altre informazioni investigative, fino a delineare un quadro chiaro della situazione.

Durante l’intervento, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 21 dosi di cocaina termosigillate, per un totale di 14 grammi, già pronte per la vendita. Accanto a queste, sono stati trovati 15 grammi di hashish, presumibilmente destinati a un target più giovane. Sequestrati anche 1.250 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, e i telefoni cellulari utilizzati per le comunicazioni tra gli spacciatori. Secondo le stime, la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro.

L’intervento ha quindi permesso di interrompere un’attività criminale che stava generando disagio tra chi vive e lavora in quell’area, privando inoltre gli spacciatori di importanti proventi che sarebbero stati generati dalla cessione della sostanza. La scena, avvenuta sotto gli occhi dei passanti, ha richiamato l’attenzione di chi si trovava nelle vicinanze, dimostrazione concreta della presenza dei Carabinieri sul territorio.

L’operazione conferma l’impegno quotidiano del Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova nel contrasto ai reati e nella protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione. Non solo repressione, ma anche ascolto e prevenzione: le segnalazioni della comunità non vengono mai trascurate, e la loro verifica porta spesso ad azioni concrete come quella di Porto Mantovano. Il ciclo virtuoso segnalazione–verifica–intervento rappresenta oggi uno strumento fondamentale per aumentare la sicurezza collettiva.

L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La giovane denunciata dovrà rispondere delle stesse accuse davanti alla magistratura.