Porto di Valdaro, la governance torna alla Provincia. Soddisfazione bipartisan dei consiglieri

MANTOVA – “Il Porto di Valdaro ritrova autonomia gestionale e piena capacità di progettare e dare ulteriore impulso a questo importante snodo.

Sono stati approvati oggi all’unanimità nella V Commissione territorio e infrastrutture di Regione Lombardia quattro emendamenti tecnici, alla Legge di semplificazione 2022, sul sistema idroviario Padano Veneto per riportare l’autorità portuale in capo alle province di Mantova e Cremona.

“Gli emendamenti sono stati richiesti dalle due Province e concertati con gli uffici di Regione Lombardia e i Consiglieri del territorio, tutto firmatari degli emendamenti medesimi. Nello specifico si tratta di:

–             attribuzione delle funzioni di autorità demaniale e portuale alle province di Mantova e Cremona all’interno delle aree funzionali allo sviluppo delle attività portuali;

–             attribuzione di nuovi ambiti portuali ai porti di Mantova e Cremona alle rispettive province che svolgono funzioni di autorità demaniale;

–             procedura per l’approvazione del Piano Regolatore Portuale dei porti di Mantova e Cremona per i rispettivi ambiti;

–             esercizio da parte delle Province di Mantova e Cremona di funzioni e attività in materia di gestione del sistema idroviario padano/Veneto che includono aree funzionali allo sviluppo dei due porti, compresi il pontile Pipeline di Viadana, Porto Catena a Mantova e la banchina di Casalmaggiore a Cremona.

“Con l’approvazione di questi testi prosegue la stretta collaborazione di Regione Lombardia con i territori per dare loro una maggiore autonomia in termini di gestione e ristabilire ordine nelle varie competenze” afferma il consigliere regionale della Lega Alessandra Cappellari.

“Oggi in Commissione Trasporti e Infrastrutture di Regione Lombardia sono sati approvati all’unanimità, con il voto favorevole anche del PD, gli emendamenti che correggono una situazione non ideale nella governance dei porti fluviali di Mantova e Cremona che si protraeva ormai da diversi anni. Da quando cioè la Regione aveva assunto su di sé l’autorità per i porti attraverso la relativa legge che ora viene modificata.La governance ora tornerà ufficialmente in capo alla Provincia, com’è naturale che sia per dare piena operatività e ridurre i passaggi burocratici. Attendevamo da tempo questa svolta positiva”. “dichiara invece il consigliere regionale dem Antonella Forattini.

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