PORTO MANTOVANO – Aveva nascosto la merce convinta di farla franca, ma i dipendenti del Tigotà se ne sono accorti e hanno tempestivamente avvertito i carabinieri. Ad un controllo accurato da parte dei militari, la refurtiva è stata subito trovata e quindi per una 60enne è scattata la denuncia.
Tutto è successo ieri pomeriggio: durante un servizio perlustrativo nell’ambito delle attività ordinarie di prevenzione e controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano sono intervenuti presso il punto vendita “Tigotà”, in sulla statale Cisa a Bancole, a seguito di una segnalazione da parte del personale addetto alla sicurezza del negozio.
L’allarme è scattato dopo che una cliente, poi identificata dai militari come una donna classe 1965, residente nella zona, era stata notata mentre cercava di oltrepassare le casse senza corrispondere il pagamento di alcuni articoli. I prodotti — tutti appartenenti alla categoria della cura e dell’igiene personale — erano stati occultati con l’intento evidente di sottrarli senza essere vista. Il valore complessivo della merce occultata era di circa venti euro. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di bloccare la donna prima che potesse allontanarsi, sottoponendola a controllo e procedendo nei suoi confronti con una denuncia in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato.
Pur trattandosi di un furto di modesto valore economico, l’azione rientra pienamente tra i reati previsti e sanzionati dal codice penale. I furti nei confronti di attività commerciali, infatti, rappresentano una forma di reato particolarmente insidiosa perché colpiscono realtà imprenditoriali che ogni giorno operano con impegno e onestà, contribuendo alla vita economica e sociale del territorio. Anche episodi di entità apparentemente minima, se ripetuti e non contrastati, rischiano di minare la fiducia nella sicurezza quotidiana e nella certezza della legge.
Negli ultimi anni, le cronache locali e nazionali hanno spesso riportato episodi simili: piccoli furti nei negozi di quartiere, nei supermercati e nei grandi centri commerciali, commessi sia da singoli individui sia da gruppi organizzati. Questo fenomeno, che sta diventando sempre più diffuso anche nei centri di medie dimensioni come Porto Mantovano, rappresenta una sfida concreta per le forze dell’ordine, chiamate a presidiare il territorio con attenzione e prontezza, assicurando una presenza costante a tutela della collettività.