Porto, eliminazione passaggi a livello, Rfi: “le opere collegate al potenziamento della linea Verona-Modena”

PORTO MANTOVANO –  Rfi ha dato il via allo studio di fattibilità per il potenziamento della linea ferroviaria Verona-Modena. E’ quanto comunicato dalla stessa Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs) al sindaco di Porto Mantovano Massimo Salvarani rispondendo così a una lettera del primo cittadino che nel marzo scorso aveva chiesto un aggiornamento sullo stato di attività del progetto delle opere sostitutive per la sopressione dei passaggi a livelli, il primo tra Mantovanella e Sant’Antonio sulla via Belgiardino alla progressiva ferroviaria 64+551 e il secondo in via Gramsci alla progressiva ferroviaria 65+354. Rfi ha dichiarato infatti che tali opere “sono state ricomprese nel più ampio intervento di potenziamento della linea”

Salvarani e il suo vice nonchè asssessore ai lavori pubblici Pier Claudio Ghizzi hanno spesso interloquito con Rfi per rimanere agggiornati sugli sviluppi del progetto che ha visto anche un sopralluogo da parte del tecnici di Rfi dopo che nel luglio 2022 era stato firmato il protocollo d’intesa tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) per la sottoscrizione del protocollo d’intesa finalizzato proprio alla soppressione del passaggio a livello di via Belgiardino mediante la realizzazione di opere sostitutive. Primo passo verso la soluzione dell’annoso problema degli attraversamenti ferroviari, il protocollo era stato sottoscritto da Salvarani e da Chiara De Gregorio, responsabile per Rfi del programma nazionale di soppressione dei passaggi a livello.

Il protocollo impegnava Rfi a predisporre gli studi di fattibilità delle opere sostitutive e a elaborare la relativa stima economica entro sei mesi dalla sottoscrizione del documento. Gli input progettuali condivisi con il Comune riguardavano l’analisi della specificità di ciascun passaggio a livello in ordine alla permeabilità pedonale, ciclabile e carrabile e, al tempo stesso, la necessità di limitare il consumo del suolo.

Oggi la risposta di Rfi al Comune incanala dunque queste opere in un progetto complessivo di potenziamento della linea ferroviaria per la quale si è più volte parlato di raddoppio, intervento quest’ultimo che a fine 2021 era stato inserito anche nel documento strategico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

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