Porto Mantovano, Salvarani nel mirino di FdI. Scalia: «Preciso disegno di smantellamento della Polizia Locale»

L'Avvocato Salvatore Scalia, portavoce del circolo di Porto Mantovano di Fratelli d'Italia

PORTO MANTOVANO – Il circolo di Fratelli d’Italia di Porto Mantovano torna a intervenire sulla questione sicurezza, facendo il punto sull’operatività della Polizia Locale a seguito degli episodi di delinquenza denunciati dai cittadini sui social network.

«Il Sindaco Massimo Salvarani continua a disinteressarsi di questa delicata situazione – scrive in una nota inviata alla stampa l’avvocato Salvatore Scalia, portavoce del circolo e membro dell’Assemblea Nazionale di FdI. – In campagna elettorale Salvarani prometteva di potenziare il numero di agenti di Polizia Locale ma di questo non vi è traccia, anzi. L’unico intento ben chiaro da parte di questa Amministrazione è smantellare la nostra Polizia Locale».

Per Scalia tutto inizia lo scorso dicembre 2018, con la delibera n. 78 voluta dal Sindaco che approva la convenzione tra Porto Mantovano, Unione di Comuni Lombarda San Giorgio e Bigarello e Castelbelforte per la gestione associata dei servizi di polizia locale. «A tal proposito, nei giorni scorsi – spiega il portavoce di FdI – si è appreso che il Comune di San Giorgio e Bigarello ha approvato la modifica della convenzione per i servizi di polizia locale prevedendo per il 2020 una vera e propria unione dei tre comandi e la costituzione di un unico corpo di polizia locale, denominato Mantova Nord. Il Sindaco Salvarani, invece di trovare delle sponde di collaborazione con il vicino Comune di Mantova, preferisce assecondare delle assurde richieste di convenzione per i servizi di polizia locale che danneggiano il nostro territorio e annientano la qualità del servizio prestato dagli agenti. Infatti, Porto Mantovano – già con una carenza endemica di personale di Polizia Locale – dovrebbe, con questa convenzione, garantire le esigenze di polizia stradale e pubblica sicurezza di ulteriori due Comuni con oltre 33.000 abitanti».

Ma non finisce qui. Scalia evidenzia infatti che nella convenzione sottoscritta lo scorso anno si conviene che l’Unione di Comuni Lombarda San Giorgio e Bigarello è individuata quale ente capo convenzione e perciò la sede centrale delle attività associate viene stabilita presso gli uffici della Polizia Locale dell’Unione. Inoltre, il Comandante/Responsabile del servizio di Polizia Locale deve essere nominato dal legale rappresentante dell’ente capofila, cioè dalla stessa Unione di Comuni Lombarda. «Oltre al danno anche la beffa – commenta Scalia. – Al Sindaco Massimo Salvarani bisognerebbe ricordare che Porto Mantovano ha in forze il maggior numero di agenti di Polizia Locale, di mezzi e di strumenti acquistati e messi a disposizione, oltre ad essere il Comune più grande e popoloso rispetto agli altri due Comuni convenzionati. Il primo cittadino dovrebbe avere più rispetto per i cittadini portuensi visto che questi sono i primi a farne le spese, sia in termini di sicurezza che economici – con l’incremento della tassazione – per garantire l’operatività di questa convenzione».

Il portavoce di Fratelli d’Italia aggiunge poi che «il Sindaco Salvarani, non pago dell’approvazione della prima convenzione, non ha mancato di far approvare una seconda delibera nell’aprile del 2019, la n. 30, riguardante una seconda Convenzione di Polizia Locale, anch’essa del tutto assurda e priva di alcuna logica sia politica che di gestione del Comune. Seguendo un filo conduttore rispetto alla prima, che portava all’annientamento del nostro Corpo di Polizia Locale, questa seconda convenzione riguardava la gestione della centrale operativa da parte del Corpo di Polizia Locale di Borgo Virgilio. Con la Giunta di Massimo Salvarani i cittadini portuensi sono costretti ad assistere ad uno spettacolo poco edificante che vede il Comune di Porto Mantovano subalterno a tutti gli altri Comuni della provincia e, soprattutto, senza un progetto politico».

«Con l’Amministrazione di Massimo Salvarani – conclude Scalia – si assiste ad un preciso disegno di smantellamento della Polizia Locale, dapprima con la sottoscrizione di due convenzioni con altri Comuni in cui Porto Mantovano risulta essere la parte soccombente, poi con la mancata sostituzione di un agente trasferitosi in un altro ente e, poi, con l’assunzione a tempo determinato di due agenti i quali rimarranno in forze solo per qualche mese per poi terminare il loro contratto. Quindi, il Sindaco, invece di sottoscrivere convenzioni poco convenienti, avrebbe dovuto prevedere una collaborazione con il Comune di Mantova – in modo da alleggerire il continuo sacrificio a cui sono sottoposti gli agenti di Polizia Locale in forze presso il Comune portuense – e anche per accrescere il numero stesso del personale impiegato per la sicurezza dei cittadini. Ad ogni modo, Fratelli d’Italia è conscia dell’importanza del ruolo svolto dalle forze dell’ordine presenti sul territorio, a cui rivolge un ringraziamento per l’attività svolta ogni giorno a difesa dei cittadini, della loro incolumità e sicurezza, anche se chi dovrebbe essere il primo a valorizzarne l’opera, e cioè il Sindaco, non è attento a questi aspetti. Il Comune di Porto Mantovano con alla guida il Sindaco Massimo Salvarani è – mutuando le parole di Dante Alighieri dopo l’incontro con Sordello da Goito nel sesto canto del Purgatorio – come “una nave senza nocchiero in gran tempesta”. Per questo auspichiamo che termini quanto prima questa cattiva amministrazione».