GONZAGA – La sindaca di Gonzaga Elisabetta Galeotti ha chiesto un incontro con il Prefetto di Mantova, Michele Formiglio, per fare il punto della situazione sulla drammatica entità dei danni, superiori ai 60 milioni di euro, provocati dalle tempeste del 26 e 27 luglio e sulle lentezze della burocrazia, che rallenta l’esecuzione degli interventi più urgenti.
Entro il 1° settembre l’Amministrazione comunale punta infatti a concludere i lavori di messa in sicurezza degli edifici che a breve ospiteranno attività e servizi fondamentali: in particolare, la scuola materna, l’asilo nido, il Centro socio educativo per persone con disabilità Il Ponte, lo spazio Cag “A ruota libera” per le attività di dopo scuola e la sede della Croce Rossa, che sta svolgendo servizio di supporto al polo vaccinale.
“Per Gonzaga e i gonzaghesi è come affrontare una seconda ricostruzione, con le stesse preoccupazioni, ma minori attenzioni alle urgenze” spiega Elisabetta Galeotti “siamo ancora in attesa di riscontri sulla richiesta di avviare procedure semplificate che ci consentano di iniziare i lavori, non abbiamo risposte sulla richiesta di ottenere un’anticipazione dei fondi della protezione civile, non ci viene assegnato personale tecnico aggiuntivo per far fronte alla burocrazia delle pratiche di danni”.
In vista del Consiglio dei ministri che si riunirà venerdì 20 agosto per stabilire l’eventuale riconoscimento di stato di calamità nazionale per gli eventi meteorologici accaduti in Lombardia dal 3 luglio al 5 agosto, la sindaca ha contattato i parlamentari mantovani per chiedere che venga posta “un’adeguata attenzione alla situazione di Gonzaga, sostenendo i cittadini nelle spese che dovranno affrontare per la riparazione dei beni privati, dalle abitazioni alle automobili”.
Nel frattempo Iren Energia, gestore di impianti fotovoltaici su alcuni immobili del patrimonio comunale, ha terminato i lavori di riparazione delle coperture di Fiera Millenaria e la prossima settimana provvederà alla riqualificazione del tetto della scuola secondaria di primo grado. In attesa dei lavori definitivi, sono previste coperture temporanee anche per i tetti del palasport e del bocciodromo, dove la grandine ha letteralmente perforato i tetti.
