Prefettura: “Potenziare il rispetto dei protocolli di sicurezza nelle aziende”

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MANTOVA – La Prefettura di Mantova nel pomeriggio di oggi ha tenuto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza per implementare il sistema di controlli sul rispetto delle misure e dei protocolli sanitari di prevenzione dal contagio da Covid 19 nelle aziende. Oltre ai vertici provinciali, hanno partecipato anche le Forze di Polizia, il Comune di Mantova, il presidente della Provincia di Mantova, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e il Dirigente dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, INAIL e ATS Val Padana.

Per quanto riguarda il rispetto delle misure COVID-19,  finora sono stati numerosi i controlli effettuati nel mondo produttivo e commerciale nella fase dell’emergenza. Nel periodo dal 16 al 26 aprile l’Arma dei Carabinieri ha controllato 171 aziende, per un totale di 722 persone, non rilevando violazioni delle misure, segnale questo incoraggiante sotto il profilo della sicurezza del lavoro. Ulteriori controlli e sopralluoghi sono stati effettuati dall’Ispettorato del lavoro e da ATS Valpadana, oltre che dalle Polizie Locali.

Risulta, ora, necessario implementare l’attività di vigilanza per garantire una graduale ripresa, in sicurezza, del lavoro nelle attività produttive e commerciali.

Nel corso dell’incontro, è stata, pertanto, decisa la programmazione  delle attività, che si avvarrà anche dei risultati della mappatura sull’attuazione del protocollo del 14 marzo, migliorato da quello del 24 aprile, già disposta d’intesa tra Prefettura, Camera di Commercio e ATS Val Padana, che saranno noti il 30 aprile e che permetteranno di concentrare l’attenzione soprattutto sulle aziende che risulteranno meno virtuose.

Nella prima fase, tenuto conto della necessità di assicurare la più ampia adesione ai protocolli, le ispezioni, ferme restando le irregolarità riscontrate e non sanabili, avranno anche il fine di fornire la necessaria consulenza alle imprese che riprenderanno l’attività dopo una lunga chiusura. Le ispezioni potranno essere effettuate anche congiuntamente, mediante il consolidato sistema già in uso per il contrasto al lavoro nero, soprattutto nei casi in cui, per la rilevanza dell’attività produttiva, sia necessario procedere con approcci interdisciplinari in modalità task force.

La settimana prossima sarà varata la programmazione degli interventi che partiranno entro il 10 maggio.