Premiato a Milano il progetto di riqualificazione di Piazza Alberti

MILANO – E’ stato premiato il progetto di riqualificazione di piazza Alberti. Il riconoscimento è stato ricevuto dai progettisti e dal vicesindaco Giovanni Buvoli a Milano

L’iniziativa, svoltasi lunedì 2 ottobre presso il Centro Culturale di Milano, si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dei premi IN/ARCH che, a partire dalla prima edizione del 1961, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale.

Per ogni premio sono premiati i tre principali soggetti che hanno contribuito alla realizzazione degli interventi: committenti, progettisti o studi di progettazione, imprese esecutrici. Presenti a Milano per ritirare il riconoscimento “Premio Lombardia riqualificazione edilizia e rigenerazione”, i progettisti Diego Cisi e Stefano Gorni Silvestrini di Archiplan Studio e per il Comune, committente dell’opera, il Vicesindaco Giovanni Buvoli.

I premi si sono sempre caratterizzati – unici in Italia – per un aspetto particolare: viene premiata l’opera di architettura come esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva: domanda, esigenze, programma, norme, risorse, progetto, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione. Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, impresa.

“Il nostro sforzo – ha sottolineato il vicesindaco Giovanni Buvoli – è teso a recuperare e valorizzare il patrimonio architettonico della nostra città, con questo premio ottiene un ulteriore riconoscimento che rafforza e conferma due importanti traguardi già raggiunti, l’essere stati scelti 15 anni fa come città patrimonio dell’Unesco e nel 2016 capitale italiana della Cultura. Sin dal nostro primo mandato abbiamo messo tra le priorità quella di recuperare monumenti, spazi pubblici, palazzi astorici e altri simboli della nostra storia affiancando a questa opera anche un deciso impegno nel rigenerare intere aree urbane sia in centro che nei quartieri.

L’opera svolta in piazza Leon Battista Alberti si colloca proprio in questo solco, infatti con la riqualificazione storica e architettonica della piazza abbiamo anche restituito alla città un luogo da vivere”.

 

L’architetto Diego Cisi di Archiplan Studio ha commentato: “Il progetto di piazza Leon Battista Alberti, testimonia anche la volontà e la capacità di recuperare gli spazi pubblici all’interno del tessuto urbano consolidato attraverso il progetto contemporaneo, quindi la possibilità di non dare solo una visione elitaria degli spazi ma una visione condivisa che sia in grado di rendere contemporaneo il progetto e di salvaguardare quelle che sono le memorie e tradizioni dell’architettura urbana”.

“Il riconoscimento ricevuto a Milano – ha dichiarato l’architetto Stefano Gorni Silvestrini di Archiplan Studio – credo che sia un premio ad un idea nuova di città, di una città storica che  vive, che vuole rinnovarsi che dà occasione di incontro e di crescita sostenibile all’interno di un contesto contemporaneo così complesso”.

“Il Premio IN/ARCHITETTURA 2023 della Lombardia e dell’Emilia-Romagna- ha affermato la Presidente Sonia Calzoni -, valutato in particolar modo per gli esiti dei progetti premiati, conferma una tendenza osservabile già da qualche tempo: sia nell’ambito delle nuove costruzioni che in quello della riqualificazione urbana, la qualità delle realizzazioni è evidentemente più marcata ad una scala minuta e per mano di studi di progettazione che, per necessità o per scelta, seguono in prima persona sia le fasi di progettazione che quelle di realizzazione. Il carattere dell’architettura è generalmente riconducibile ad un linguaggio regolato sulla rielaborazione critica di forme elementari correttamente e delicatamente inserite nel paesaggio, inteso nella sua dimensione sia territoriale che urbana. Una poetica che si potrebbe definire “minima e necessaria” che contrasta con la spasmodica ricerca del segno iconico e autoreferenziale tipico dello star system internazionale”.

 

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