MANTOVA – Oggi Gianni Usvardi avrebbe compiuto 93 anni. Il compianto e tanto amato sindaco di Mantova era nato il 6 maggio 1930 e sempre in maggio, il giorno 21 del 2008, la città e la sua gente gli davano l’addio come lo si dà a un amico sincero e fidato.
Ed è così che proprio a maggio, i suoi familiari, insieme agli amici più cari di Gianni e al sindaco del capoluogo Mattia Palazzi, hanno voluto presentare la borsa di studio a lui intitolata.
E’ accaduto ieri in una sala degli Stemmi di Palazzo Soardi gremita a testimonianza di quanto sia ancora forte il legame di Mantova a Usvardi e come non si siano mai affievoliti la stima e l’affetto dei mantovani nei suoi confronti.
A illustrare la prima edizione del Premio di Studio “Gianni Usvardi” sono stati la moglie Milena, gli amici di una vita Sergio Genovesi e Edgarda Ferri, il sindaco Mattia Palazzi e il presidente della Fondazione UniverMantova Paolo Gianolio. In prima fila tra il pubblico anche le figlie di Gianni, Marcella e Giovanna.
Il bando, che avrà per oggetto un elaborato su temi riguardanti lo sport, è riservato a laureati e laureandi di qualsiasi facoltà, non solo italiani, ed è finalizzato all’assegnazione di una borsa di studio di 3.000 euro, somma messa a disposizione dalla famiglia di Gianni Usvardi e dal Comune. In particolare l’elaborato dovrà cercare di individuare i valori fondanti del concetto di sport per tutti e tentare di dare un’indicazione su come realizzarli nella società odierna.
Gli elaborati si potranno consegnare alla segreteria di Fondazione UniverMantova entro la fine dell’anno. Info: www.unimn.it, www.comune.mantova.it e www.aics.it.
Ma perchè una borsa di studio su temi sportivi? Perchè Gianni Usvardi è stato un uomo, un amministratore e un politico che ha creduto tantissimo nello sport e nei suoi valori e non a caso venne insignito della Stella d’oro al merito sportivo e fu Presidente dell’Aics (Associazione Italiana Cultura Sport) dal 1978 al 1991 e poi presidente onorario dal 1998 al 2006. Le fotografie che ieri scorrevano nella sala degli Stemmi proiettate dietro al tavolo dei relatori (vedi fotogallery sotto) documentavano alla perfezione questo suo grande impegno per lo sport durato oltre mezzo secolo e che a Mantova si tradusse con tante iniziative e progetti tra cui la costruzione del Palazzetto dello Sport vicino allo stadio e l’idea della Minciomarcia.
Usvardi credeva nello sport come grande palestra di vita, come uno mezzo bellissimo che poteva far avverare i sogni, e non poteva esserci definizione migliore di quella data ieri da Genovesi: “Gianni era l’uomo dei sogni”.
La presentazione della borsa di studio intitolata a Usvardi è avvenuta nell’ambito del convegno dal titolo “I valori dello sport, dall’attività motoria alla competizione”, promosso dal Comune di Mantova, dalla Fondazione UniverMantova, dall’Aics e Coni che ha visto gli interventi dell’atleta e manager aziendale Paolo Braguzzi, del coordinatore di Gioco Sport Cesarino Squassabia e di Marco Penna, canottiere e unico mantovano che ha partecipato a ben tre Olimpiadi. Tutti i relatori, moderati dall’ex presidente provinciale del Coni Mauro Redolfini, hanno parlato delle loro esperienze sportive e dei valori dello sport.