Progest, la Via si allontana. Venerdì atteso il parere della Provincia sull’autorizzazione

MANTOVA – Una seduta molto attesa quella di stamani – l’ottava- della Conferenza di servizi per l’autorizzazione della Valutazione di Impatto ambientale (Via) per la cartiera di Progest. sulle modifiche e aggiornamenti tecnologici finalizzati all’ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione e al recupero di materia ed energia. Oggi erano infatti attesi i pareri degli enti deputati ad esprimersi sull’autorizzazione finale.
E, pur con delle differenze, i pareri vanno tutti nella direzione di un no alla Via che doveva servire innanzitutto per il raddoppio della produzione di carta rispetto a quella oggi prodotta.
Anche l’Ats, nonostante un parere definito piuttosto interlocutorio, ha fatto chiaramente capire la propria contrarietà ma del resto la stessa Ats si era detta contraria all’abbassamento di oltre un metro dei camini, per via delle ripercussioni sulle emissioni a terra, così come era stato richiesto dalla Soprintendenza sul fronte paesaggistico.
Arpa ha confermato il proprio parere già espresso nella precedente seduta che, pur con molte prescrizioni, faceva ben intendere molte perplessità al rilascio dell’autorizzazione, Comune di Mantova e Parco del Mincio hanno ribadito il loro parere contrario.
Gli altri soggetti, come i Vigili del Fuoco o la stessa Soprintendenza, si sono espressi solo sulle proprie materie di competenza ma il loro è un parere non di “incidenza” e quindi con un peso per così dire minore.
Ora la Provincia, soggetto deputato ad esprimersi sull’autorizzazione finale, dovrà raccogliere tutti i pareri e, tenendo conto di quest’ultimi, formularne uno proprio che sarà quello definitivo. Il parere di Palazzo di Bagno si conoscerà nella conferenza di servizi di venerdì prossimo. Questo sarà poi messo ai voti.
Questa mattina, nella prima parte della Conferenza di servizi in cui era presente la ditta, Progest  ha presentato il preannunciato documento con il quale “affrontare e superare le varie questioni sollevate dal Comune e dall’Ente Parco”. Documento che però ha fatto innervosire più che altro gli enti visto che il termine per la presentazione di tale documentazione era scaduto da giorni.
Nella seconda parte gli enti si sono invece confrontati senza la presenza di Progest.

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