SAN GIORGIO BIGARELLO – È un fiume colorato di oltre 1.200 cappelli gialli della Coldiretti, che si muove nella foresta di pianura della Carpaneta. Tanti piccoli eserciti di bambini e ragazzi in file ordinate, che si spostano da un laboratorio all’altro fra i 14 avamposti gestiti dallo staff della Federazione provinciale di Coldiretti e da Donne Impresa nel corso della terza edizione della “Terra delle meraviglie”, la festa dedicata agli studenti, alle scuole e agli insegnanti che hanno aderito per l’anno scolastico 2023/24 al progetto di educazione alimentare di Coldiretti Mantova e che ha visto le delegate di Donne Impresa.
Sono moltissimi accompagnati da circa 100 insegnanti, graziati dal meteo che fino a ieri pomeriggio ha lasciato gli organizzatori col fiato sospeso e con una parte dell’area della Carpaneta ancora allagata. Ma oggi è il giorno della festa, delle corse e dei giochi di una volta in cui ci si può sbizzarrire, fra la corsa nei sacchi, palla prigioniera, ruba bandiera, scalpo, percorso, roverino. Divertimenti ludici alcuni dei quali ancora oggi praticati dai bambini, fortemente sostenuti da insegnanti e genitori talvolta in lotta con le nuove mode di oggi, dai videogiochi ai social, nel caso degli adolescenti, modelli che portano i giovani a isolarsi e a non dialogare.
Quello che va in scena alla Carpaneta oggi è, al contrario, una spinta a stare insieme, a condividere un percorso educativo che Coldiretti ha condiviso ormai cinque anni fa col ministero dell’Istruzione e dell’Università e che sul territorio mantovano è stato fortemente sostenuto dalla giunta e dal consiglio direttivo del sindacato agricolo.
“Coldiretti Mantova – dichiara dalla Carpaneta il presidente, Fabio Mantovani – ha spinto a continuare il ciclo di lezioni dedicate all’agricoltura, all’agroalimentare e alla corretta educazione alimentare perché, pur essendo una provincia molto orientata all’export, con una vendita di prodotti alimentari che nel 2023 ha superato il miliardo di euro di fatturato, il percorso di comunicazione passa anche dal territorio, dalle scuole, dai bambini. Abbiamo bisogno di una cultura del territorio, che sappia da dove arrivano i cibi e che conosca il ruolo dell’agricoltura”.
Per questo Coldiretti e Donne Impresa Mantova hanno coinvolto oltre 5mila studenti nel corso dell’anno scolastico, raggiungendo 236 classi fra scuole materne (Casa dei Bambini di Mantova, Drasso di Porto Mantovano, Moglia, Monzambano, Sant’Antonio, Istituto Comprensivo Mantova 3, San Giorgio, Revere, Castel Goffredo) e scuole primarie (Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, San Giorgio, Maoli di Goito, Moglia, Castel d’Ario, Borgo Virgilio, Istituto Comprensivo Mantova 3, Sant’Antonio, Ceresara, Gabbiana, Gazoldo degli Ippoliti, Piubega, Malavicina, Roverbella, Castel Belforte, Canneto sull’Oglio, Redondesco, Sabbioneta), grazie all’attività di Camilla Destro, delegata provinciale di Donne Impresa di Coldiretti ed Elena Poltronieri, segreteria e coordinamento del movimento femminile.
“Coldiretti Donne Impresa ha svolto un grande lavoro, per comunicare l’agroalimentare mantovano su tutto il territorio nel corso dell’anno scolastico – afferma Camilla Destro -. Da settembre nelle scuole abbiamo svolto, grazie alla disponibilità delle scuole e degli insegnanti, almeno due lezioni teoriche, oltre a visite e sopralluoghi nelle aziende agricole nelle aziende del territorio per trasmettere un messaggio facilmente percepibile dai bambini sulla centralità dell’agricoltura”.
La curiosità dei bambini è massima e a vincere sono i mondi legati agli animali, dagli insetti agli aracnidi, dai bovini ai pesci dei laghi e dei fiumi di Mantova. Si susseguono domande agli esperti di Coldiretti Mantova e agli imprenditori agricoli, si scoprono segreti e nuove informazioni, e non mancano i laboratori in cui è possibile fare la pasta, toccare i cereali e vedere la trasformazione in farina, scoprire il mondo dei cavalli, come accudirli o prepararli per cavalcarli.
Prima del ritorno in classe, per tutti merenda a km0 con i prodotti del territorio, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, alla pera mantovana Igp. E poi la foto di rito per ricordarsi di questa terza edizione della “Terra delle Meraviglie”. Non è semplice mettere in posa 1.200 bambini. Serve il megafono per dare indicazioni. Un clic e via, di nuovo sul pullman con una mattina di giochi e di educazione civica nell’ambito dell’agroalimentare.
L’esperienza in classe
“Nel corso dell’anno a scuola abbiamo approfondito i temi della filiera lattiero casearia e dei formaggi Dop che si realizzano sul nostro territorio, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano – racconta – spiega Manuela Felice, insegnante della primaria di Castelbelforte – i bambini si sono dimostrati molto curiosi, in particolare con riferimento alla vita delle bovine in stalla, alla mungitura e al percorso del latte dalla stalla ai magazzini di stagionatura”.
Laura Baratti, insegnante della Terza C dell’Istituto comprensivo di Borgo Virgilio commenta: “A scuola ci siamo focalizzati sul percorso di educazione alimentare ai bambini è piaciuto molto realizzare insieme la piramide alimentare e scoprire i fondamenti della dieta mediterranea. L’approccio, molto interattivo, è stato essenziale per coinvolgere gli studenti, che hanno potuto apprendere molte nozioni e uno stile nutrizionale sano e attento alla sostenibilità e al territorio. A scuola, inoltre, avevamo anche partecipato a un laboratorio focalizzato sull’alimentazione degli animali a coronamento delle visite in stalla”.
“Durante le lezioni scolastiche con le imprenditrici di Coldiretti Mantova – precisa Ambra Boschetti, insegnante dell’IC di Castel Goffredo – abbiamo approfondito la tematica delle api, dal volo fino alla produzione e alla raccolta del miele, che ha interessato molto i giovani. Fra le curiosità che hanno attratto maggiormente i bambini, inoltre, la vita delle api, l’organizzazione della loro attività, la società che creano con le interazioni specifiche nell’organizzazione del lavoro, ma anche cosa fanno durante tutto il tempo dell’anno”.
Le classi terza e quarta F dell’Istituto Comprensivo di Goito ai Maioli, invece, nel corso dell’anno scolastico si erano focalizzate sul progetto di Coldiretti dedicato all’orto e all’educazione alimentare, potendo sfruttare “gli spazi verdi della scuola per la semina e la cura di insalata, basilico e prezzemolo”, dice l’insegnante Manuela Fostini. “Oggi i bambini hanno partecipato a un quiz al laboratorio dei cavalli, per scoprire come accudire gli amici quadrupedi, dal saluto all’arrivo in maneggio fino alla preparazione dell’animale per poterlo poi cavalcare – prosegue Fostini -. Sono modalità di apprendimento che piacciono molto agli studenti, perché esulano dalle materie prettamente scolastiche e li coinvolgono anche a livello emozionale”.