Progetto Proximité: si rafforza l’integrazione dei servizi socio-sanitari per giovani con disabilità

MANTOVA – Al via il progetto “Proximité – tessere liberi legami”, promosso da Sol.Co. Mantova e selezionato da Fondazione Cariplo sul bando “Emblematici provinciali 2023”.
Il progetto, che coinvolge tra i partner le cooperative sociali Fiordaliso, Fior di Loto, Il Ponte, La Quercia, Simpatria e Casa del Sole onlus, si rivolge a minori e giovani con disabilità, in fascia di età compresa tra i 15 ed i 20 anni, e alle loro famiglie con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione dei servizi socio-sanitari del territorio e mettere in campo sinergie.

“Negli ultimi anni – sottolinea Lorenzo Tornaghi, direttore allo sviluppo e alla progettazione di Sol.Co. Mantova – la crisi sociale ha rafforzato in modo significativo le fragilità del tessuto familiare, anche nel nostro territorio provinciale. La partecipazione alla vita sociale dei minori con disabilità e l’accesso per loro e le loro famiglie alle risorse e ai servizi della comunità sono al centro del nostro progetto Proximité. Il titolo del progetto evoca proprio la strategia di base su cui fondiamo la nostra progettazione. Una prossimità che richiama condizioni di vicinanza, presa in carico e accompagnamento.
Desideriamo mettere il patrimonio di competenze e la pluriennale esperienza delle cooperative e di Casa del Sole sul tema della disabilità a disposizione dei minori e dei giovani che stanno affrontando il passaggio all’età adulta e delle loro famiglie, che solitamente in questa fase si sentono sole e con pochi strumenti per comprendere il futuro dei figli. Il passaggio alla vita adulta di una persona con disabilità porta con sé elementi critici legati al progetto di vita. Crescere, conquistare la propria identità e rielaborare il cambiamento possono essere elementi che, se non accolti, progettati, accompagnati anzitempo, rischiano di diventare una barriera allo sviluppo della persona.”

L’obiettivo è sperimentare un modello di lavoro che integri competenze e professionalità e che abbia come presupposto principale la territorialità, il legame con le comunità locali, la prossimità, l’accompagnamento e una presa in carico integrata. Il progetto si propone di seguire le famiglie e aiutarle a comprendere al meglio il percorso da intraprendere per garantire ai loro figli una transizione verso l’età adulta affine alle loro esigenze, aspirazioni e possibilità, favorendo il coinvolgimento e l’attivazione di reti di prossimità (volontariato, associazionismo, parrocchie, scuola).

Tra le diverse azioni, il progetto promuoverà interventi di tipo psicoeducativo, riabilitativo ed esperienziale per i minori e i giovani. Saranno attivati momenti, attività, laboratori specifici e azioni a supporto dei nuclei familiari.
Il personale che sarà messo a disposizione grazie al progetto costituirà un’equipe multidisciplinare, formata da professionisti: psicologi, educatori professionali competenti anche nell’utilizzo di tecniche di facilitazione comunicativa specifica, tecnici riabilitativi.