MANTOVA – E’ arrivata fino a Mantova dove è stato eseguito un arresto l’operazione di Polizia e Guardia di Finanza di Perugia che hanno scoperto e smantellato un’organizzazione criminale dedicata allo sfruttamento della prostituzione di giovani rumene.
Sono cinque gli arresti cui due in carcere e tre ai domiciliari.
Per quanto riguarda il risvolto mantovano della vicenda la Squadra Mobile della Questura di Mantova è intervenuta in appoggio per dare esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di un 30enne rumeno, S.S classe 1992, che nel capoluogo virgiliano non era comunque stabile, gravemente indiziato di aver partecipato all’organizzazione criminale.
Insieme ai cinque arrestati sono stati emessi provvedimenti anche nei confronti di ulteriori sei rumeni, al momento irreperibili. I soggetti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, truffa ai danni dello Stato, indebita percezione del reddito di cittadinanza.
L’organizzazione, in particolare, reclutava le ragazze in Romania, spesso legate anche sentimentalmente ai componenti del gruppo, organizzando e favorendo il loro ingresso in territorio italiano, per poi obbligarle a prostituirsi, con minacce e violenze.
L’attività che le vittime erano costrette a praticare si svolgeva, di giorno, all’interno di abitazioni prese in affitto, anche attraverso la “pubblicizzazione” su siti internet, e di notte, lungo alcune arterie stradali di Perugia dove gli indagati gestivano in maniera organizzata le aree dove le ragazze sostavano, intervenendo, all’occorrenza per dirimere controversie tra di loro, imponendo una condizione di assoggettamento assoluto.
Nell’ambito della stessa inchiesta il Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia ha messo in luce come i soggetti coinvolti, tutti ufficialmente privi di fonti di reddito, sembravano avere un’elevata disponibilità economica mostrata tramite auto di lusso (Porsche, Mercedes, Audi e Bmw) immobili e terreni. Le Fiamme Gialle, sempre su disposizione del gip, ha eseguito un sequestro dal valore di 256 mila euro. Tra l’altro avevano avuto accesso al beneficio del Reddito di cittadinanza. Nello specifico, in pochi mesi avevano già ottenuto indebitamente oltre 22 mila euro, somma che sarebbe ulteriormente lievitata senza la tempestiva comunicazione all’Inps.
Oltre a quelle di Perugia e di Mantova l’operazione ha interessato le province di Roma, Milano, Pavia, Lodi, Fermo