Psa, tutela lavoratori della filiera, Carra: “Proposte concrete dal gruppo di lavoro in Regione”

MILANO – Si è riunito martedì mattina il gruppo di lavoro in Regione a sostegno della filiera suinicola, costituito dopo che sono state auditi i sindacati e Assica su proposta del consigliere regionale Marco Carra (Pd), poiché fino ad allora le organizzazioni sindacali non erano state tenute in considerazione dalla Giunta regionale nonostante i ripetuti appelli pubblici delle stesse, per essere incontrate.

Le proposte a sostegno della filiera, con particolare riferimento ai lavoratori e alle imprese e alle prevenzione della Psa, saranno oggetto di una Risoluzione che impegna la Giunta su diversi fronti a partire dal sollecitare il Governo per prevedere misure di protezione sociale, oggi inesistenti, per i lavoratori a tempo indeterminato e determinato.

“Per questi lavoratori – spiega il consigliere dem Marco Carra – non è previsto alcun tipo di ammortizzatori sociali in caso di riduzione del personale di un’attività nel contesto della filiera. E’ questa una richiesta che va fatta al Governo e per questa ragione la Giunta deve essere in prima linea.
Per quanto riguarda le imprese vanno rifinanziati e incrementati i fondi per i ristori, dal momento che ad oggi sono stati destinati 10 milioni con un provvedimento del Governo, ma non sono sufficienti. Ne servono altri.
Abbiamo avanzato richieste per meglio contrastare il virus – prosegue Carra – quindi azioni da mettere in atto da un punto di vista sanitario, con investimenti nella diagnosi precoce per poter individuare in tempi più rapidi il virus della psa e investimenti nella validazione dei metodi di inattivazione del virus.
Va inoltre riconosciuta la ‘filiera del suino’ per consentire la possibilità a tutta la filiera di poter accedere a dei bandi, sia regionali che europei. Bisogna anche chiedere al Governo, di prevedere degli incentivi per i macelli in modo tale che possano lavorare le carni di allevamenti che si trovano in zona di restrizione.
Occorre, inoltre, fare pressione sul Governo perché a sua volta chieda all’Europa di concedere delle deroghe al meccanismo degli aiuti di Stato.
Sono tutte proposte che inseriremo in una Risoluzione per chiedere un forte impegno alla Giunta regionale, con una richiesta specifica alla Regione, già avanzata tempo fa, di incrementare il numero dei veterinari perché non è possibile contrastare la peste suina con quelli in servizio ad oggi”.

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