Punto nascite Oglio Po: “La Lombardia prenda esempio dall’Emilia”. Il M5S invita Gallera ha interpellare il Governo

L'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore
L'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore

OGLIO PO – “La Lombardia preda da esempio quanto sta accadendo in Emilia Romagna per riaprire il punto nascita dell’Ospedale Oglio Po”. E’ questo l’incipit iniziale delle dichiarazioni dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle  Andrea Fiasconaro  e   Marco Degli Angeli,  riguardo alla chiusura del punto nascite dell’ospedale di Casalmaggiore.
“Gli emiliani hanno proposto al Ministero, che vede favorevolmente la revisione dei criteri necessari per un’eventuale riapertura del servizio, un protocollo realistico per riaprire ben quattro presidi sotto i 500 parti in territori distanti da città capoluogo e mal collegati – proseguono i pentastellati -.   Non capiamo, pericò,  perché la Lombardia non abbia mai difeso fino in fondo quel presidio e non abbia fatto nulla per rafforzare i servizi di rete su cui avevano preso un impegno preciso».
L’invito all’assessore alla sanità della regione Lombardia  Giulio Gallera  da parte dei consiglieri del M5S è quello di dare speranza a tutti coloro che negli ultimi mesi hanno chiesto a gran voce che tornino a nascere i bambini all’Oglio Po. «L’area che serve è periferica e la chiusura del punto nascite oltre è un danno e un grave impoverimento del territorio. Chi da la vita e cresce i suoi figli su questa terra non è un cittadino di serie b e merita servizi che equilibrino i disagi territoriali. Non è chiudendo i punti nascita che si mantengono vivi i territori”.