“Quando uno di voi entra in carcere, anche Dio entra con lui” , domenica il vescovo ha visitato il carcere di Mantova

il direttore della Casa Circondariale Dr.ssa Metella Romana Pasquini Peruzzi, la d.ssa Laura Mannarini - Coordinatore Sanitario Medicina Penitenziaria ASST Mantova, d.ssa Stefania Ianulardo - Responsabile area trattamentale, Elena Maurella Pasolini - infermiera della medicina penitenziaria, il Vescovo, la d.ssa Mara Azzi - Direttore Generale ASST

MANTOVA – Domenica scorsa, 19 dicembre, il vescovo di Mantova, Marco Busca,  ha visitato, come da consuetudine durante le festività natalizie, la casa circondariale di via Poma. La visita è iniziata con un momento di ascolto dei detenuti e dei rappresentanti delle diverse componenti che costituiscono il mondo carcerario: dirigenza, agenti di polizia, personale operativo, volontari. Nei diversi interventi si è respirato quel “sentimento di condivisione e di corresponsabilità” che la direttrice, Metella Romana Pasquini Peruzzi,   ha evidenziato come una caratteristica vincente per fare in modo che gli sforzi positivi di ciascuno non siano vanificati.
“Tre elementi sono stati evidenziati da molti interventi. Anzitutto la necessità di uscire sempre più dall’invisibilità, di evitare che il carcere diventi il luogo in cui la società civile nasconde i risultati dei propri fallimenti – spiegano dalla diocesi -. Superare l’isolamento e la spersonalizzazione perché sempre più tutti i cittadini possano conoscere la Casa Circondariale come un ambiente in cui si vive, si lavora e si collabora. Un secondo aspetto sottolineato è la dignità delle persone, da incoraggiare e ritrovare. Essa viene alimentata dalle relazioni positive e dal dialogo, ma passa anche attraverso i segni concreti di attenzione all’umanità di ciascuno. Grande rilievo è stato dato infine al reinserimento nella società al termine della detenzione. È un tema complesso, che richiede la collaborazione tra le istituzioni carcerarie e le realtà sociali del mondo esterno. La Caritas diocesana già opera in questo settore, ma si intendono attivare anche realtà locali o parrocchiali, opportunamente guidate e sostenute”
Il vescovo Marco, nell’omelia della Messa celebrata in seguito, ha ripreso questi spunti, assicurando che la Chiesa è già presente nel carcere grazie al cappellano padre Andrei Mesesan che svolge un ruolo importante di dialogo e attenzione verso tutti, ma vuole esserci sempre di più.

Le celebrazioni che saranno presiedute dal Vescovo nel periodo natalizio
– Celebrazione eucaristica nella veglia della Solennità del Natale, venerdì 24 dicembre
alle 22.30 in Sant’Andrea;
– Celebrazione eucaristica nella Solennità del Natale, sabato 25 dicembre alle 11.30 in
cattedrale;
– Celebrazione eucaristica nella messa di ringraziamento e canto del Te Deum,
venerdì 31 dicembre alle 18 in cattedrale.
Tutti gli appuntamenti sono presenti e aggiornati anche sul sito diocesano, sia nella sezione ‘Appuntamenti’ che nella sezione ‘Agenda del vescovo’.