SAN ROCCO (QUISTELLO) – A cinquant’anni dalla posa del monumento alla Prima Lega contadina d’Italia di San Rocco di Quistello, sono state organizzate iniziative per celebrarne l’anniversario. Il Comune di Quistello in collaborazione con l’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea vuole infatti ricordare quell’evento e il suo significato. Nei giorni scorsi presso il Museo G. Gorni a Nuvolato di Quistello è stata presentata la mostra d’arte: “Il Capolega e il suo popolo”, con esposizioni di sculture, oggetti e immagini.
Domani alle 9:30 presso il Teatro Cinema Lux di Quistello si terrà un convegno dal titolo «Il Monumento alla Prima Lega Contadina d’Italia a S. Rocco», mentre domenica 28 aprile alle ore 11, nella Sala civica di San Rocco, sarà inaugurata la mostra fotografica a cura di Pietro Sanguanini, “1° Maggio 1974”.
Le celebrazioni si concluderanno il 1° maggio a San Rocco con la Festa del lavoro.
La storia ricorda che il 1° maggio del 1890 nel piccolo paesino di San Rocco di Quistello nasce la Prima Lega Contadina d’Italia, la compongono 55 soci unitamente ai propri nuclei famigliari, con il preciso intento di “diffondere tra i contadini e fra tutti lavoratori la solidarietà e il concetto dell’unità che deve animare gli oppressi durante la dura lotta del loro riscatto morale e civile”.
Il monumento, posto nella piazza di San Rocco, fu realizzato dall’artista Giuseppe Gorni ed è costituito da una statua che raffigura un contadino, simbolo delle lotte che negli ultimi decenni dell’800 vedevano coinvolte in prima linea le masse di braccianti e lavoratori della terra per un miglioramento delle proprie condizioni di vita economiche e sociali.
Sarà la storica dell’arte Renata Casarin durante il convegno a raccontare il significato simbolico e storico che Giuseppe Gorni attribuì alla statua attraverso la sua realizzazione. Marco Fincardi, professore di Storia della società contemporanea all’Università di Bologna, affronterà il tema della società bracciantile nel periodo in cui la lega si costituì, mentre Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil di Mantova, e in rappresentanza anche di Cisl e Uil, proporrà un confronto sul lavoro nelle campagne della zona quistellese tra passato e presente. Chiuderà il convegno l’intervento del deputato Bruno Tabacci, originario di Quistello, che ricorderà il 1° maggio 1974, giorno dell’inaugurazione in cui era tra i presenti.