Raddoppio, avanti con l’esproprio a Borgo Angeli: i cittadini pronti al ricorso al Tar

MANTOVA – Con i lavori per il raddoppio ferroviario sulla Mantova-Piadena, un taglio di 30 posti auto nella proprietà condominiale e lo spettro, ormai dietro l’angolo, di vedere irrimediabilmente deprezzato il valore dei propri appartamenti, col rischio di perdere l’abitabilità. E’ stato piuttosto animato il sopralluogo di questa mattina ai civici 16 e 18 di via Boldrini, dove sono arrivati tecnici e direzione lavori di Italferr e una rappresentanza dell’azienda costruttrice: l’area sarebbe tra quelle che subirebbe i disagi maggiori.

Oggi è stata eseguita la presa di possesso (per ora soltanto formale) della striscia di terreno in questione, che corre proprio di fianco all’attuale percorso della linea ferroviaria. I tecnici hanno poi lasciato il formale utilizzo e la vigilanza ai proprietari, il che vuol dire che per ora questi ultimi potranno usufruire dei parcheggi. Ma entro la Primavera, se nulla accadrà, avverrà la presa di possesso effettiva. Ma proprietari e inquilini, ovviamente, promettono battaglia, e hanno verbalizzato, come da prassi, tutte le contestazioni al progetto. La prossima mossa dovrebbe essere quella di nominare un tecnico per calcolare il reale deprezzamento dell’immobile, se il progetto esecutivo non vedrà modifiche sostanziali in quel tratto. La faccenda diventa particolarmente spinosa poiché non esistono parcheggi praticabili all’esterno degli stabili (via Boldrini è piuttosto stretta). C’è solo un campo incolto di proprietà di un privato, sicuramente non utilizzabile allo scopo.

C’è poi la questione economica: l’esproprio della striscia di terreno, che andrebbe ad eliminare i parcheggi, verrebbe valutata 22.550 euro, meno di 800 euro a parcheggio, ampiamente inferiore ai prezzi di mercato. E anche su questo si sono registrate, ancora una volta, le vibranti proteste. Quantomeno si chiede un ricalcolo, che tenga conto di una compensazione maggiore, anche se le difficoltà paiono davvero insormontabili dal punto di vista di proprietari e inquilini.

RESIDENTI E PROPRIETARI: “PROPRIETA’ SVALUTATE, IL COMUNE CI AIUTI A TROVARE UNA SOLUZIONE”

“Le nostre proprietà con questo provvedimento valgono zero – dice Alberto, uno dei proprietari -, probabilmente decadrebbe anche l’abitabilità, rendendole invendibili. Ci aspettiamo una mediazione del Comune per trovare una soluzione”. “L’unica area sarebbe il terreno di un privato di fronte ai condomini – aggiunge Gisella -, essendo però all’esterno, si tratterebbe al massimo di parcheggi pubblici”. “Quando c’è stata la conferenza dei servizi tra Comune e Italferr, la nostra problematica andava sollevata dall’ente di via Roma – protesta Massimo, un altro proprietario. Adesso ci siamo ritrovati in un ginepraio”. “Mi hanno rovinato un bene, un investimento – dice Cristian -, tra l’altro non mi avevano nemmeno inviato comunicazioni perché era giunta ai vecchi proprietari”. Ovviamente si pensa ad un ricorso al TAR, anche se gli elevati costi stanno facendo riflettere proprietari e inquilini dei due condomini.

VIA ZANDONAI: VERSO IL CAMBIO DEL PROGETTO PER EVITARE PROBLEMI ALLA VIABILITA’

Verrà risolto invece il problema su via Zandonai: lo stradello porta ad un’attività, che vedrà garantita la possibilità di transito, con una variazione nel progetto esecutivo. L’area, che passa di fianco all’attuale tracciato ferroviario, richiedeva comunque un’occupazione temporanea.

La parte finale di via Zandonai

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