MANTOVA – Fugati i dubbi circa l’impegno tempestivo dei fondi Pnrr per la realizzazione del raddoppio ferroviario tra Mantova e Piadena, primo tratto dell’asse che in una seconda fase arriverà fino a Codogno. A fugarli è stato la stesso commissario per l’opera Chiara De Gregorio che oggi, nella sede della Provincia di Mantova, ha incontrato i sindaci dei comuni interessati dai lavori del raddoppio ferroviario.
Per quanto riguarda il tratto mantovano sono il capoluogo, Curtatone, Castellucchio, Marcaria e Bozzolo.
L’incontro, a cui ha preso parte anche l’ex deputato Matteo Colaninno che si è speso molto per la realizzazione del raddoppio sia durante la sua attività da parlamentare che dopo, il commissario ha dichiarato che a breve sarà terminato l’esame delle tre offerte arrivate per la realizzazione dell’opera ed ha annunciato che sempre nel giro di poco inizieranno gli espropri con una presenza anche di Rfi sul territorio.
Il cronoprogramma sarà dunque rispettato, con l’obiettivo di far partire i lavori a novembre, secondo quanto dichiarato da De Gregorio, e per questo sarà chiesto anche alle imprese appaltatrici di velocizzare i lavori (bisogna però tener presente che ai soggetti esclusi saranno concessi i due mesi di tempo previsti dalla legge per inoltrare eventuali ricorsi). Sono 1.394 i giorni messi a base di gara e bisognerà fare di di tutto per chiudere entro il 30 giugno 2026 le opere previste con i 165 milioni di euro del Pnrr in modo da non perdere le risorse europee. Poi ci sono 440 milioni stanziati dai governi Renzi, Gentiloni e Draghi, per i quali non ci sono limiti temporali per impegnarli.
Durante il vertice odierno si è anche affrontata la questione del bypass di Bozzolo ed è stato deciso che si farà un incontro ad hoc tra il commissario De Gregorio, il soprintendente alle belle arti e paesaggio Gabriele Barucca, il sindaco Giuseppe Torchio, tra i primi cittadini anche stamani presente al vertice, e le altre autorità coinvolte.