MANTOVA – I lavori per il raddoppio ferroviario avanzano, anche perchè i fondi arrivano dal Pnrr e tutti i cantieri devono essere terminati entro giugno 2026, pena la perdita del contributo, ma aleggiano i timori che per la stessa data non siano pronte le opere compensative, vale a dire i sottopassi che dovranno collegare strada Dosso del Corso a via Cremona e che quindi questo possa generare gravi problemi alla viabilità cittadina.
Le opere sono tre, un sottopasso carrabile e uno per bici e pedoni saranno realizzati tra strada Dosso e via Cremona collegando le rotonde delle torrette a quella del cimitero, prima in questa area era previsto un sovrappasso, poi la soprintendenza ha optato per il sottopasso, da qui il rallentamento del cantiere.
Un altro sottopasso, invece sarà realizzato al passaggio a livello di strada Circonvallazione Sud, all’altezza del Green Park e in questo caso sarà solo per bici e pedoni.
Le tre opere sono fondamentali dato che i passaggi a livello verranno murati per permettere il passaggio in sicurezza dei treni e senza quel collegamenti i due lati della città resterebbero separati.
A tal proposito l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Mantova, Nicola Martinelli ha dichiarato di essere in attesa del nuovo cronoprogramma che si è reso necessario a causa di alcune modifiche progettuali.
“Il cantiere è iniziato – commenta Martinelli – adesso di stanno occupando dei sottoservizi come acqua, fognature e del taglio degli alberi, contiamo che rispettino le tempistiche sia del raddoppio che delle opere di compensazione, anche se queste non sono soggette alle stesse scadenze, ma ne sapremo di più quando arriverà il nuovo cronoprogramma che dovremmo avere in mano entro febbraio. A quel punto avremo dati e tempi precisi”.
Impossibile quindi al momento fare previsioni certe, nemmeno in relazione all’apertura della nuova maxi scuola di Borgochiesanuova che ha bisogno di una viabilità ben definita altrimenti si rischia il blocco del traffico.
“La nostra priorità è sicuramente il sottopasso carrabile che collega il Dosso con via Cremona – conclude Martinelli – e li c’è da portare via tutta la terra che era stata accumulata per il sovrappasso ora convertito in sottopasso, per quello della Circonvallazione Sud sicuramente invece fino ad agosto- settembre non se ne parlerà”.