Raddoppio, terminata la demolizione della linea elettrica. A breve lo smantellamento del binario esistente

E’ terminata la demolizione della linea di contatto che alimentava i treni sulla tratta Mantova-Bozzolo. A portare a termine le operazioni è stata la Salcef, una delle ditte che gestisce il cantiere per il raddoppio ferroviario insieme alla Consortile “La Bozzoliana scarl” (società costituita per l’esecuzione dei lavori civili da parte di Pizzarotti – capogruppo -, Saipem e Icm). Ora sta rimuovendo i relativi sostegni tra Bozzolo e Curtatone. Queste attività hanno reso necessaria l’interruzione della circolazione ferroviaria già a partire da metà gennaio.
A breve, sulla stessa tratta, inizierà lo smantellamento del binario esistente e successivamente della massicciata ferroviaria (ballast) che necessariamente precedono i veri e propri lavori di costruzione della nuova infrastruttura a doppio binario.
È intanto in corso di completamento la redazione del progetto esecutivo e tra qualche settimana avrà luogo una prima consegna parziale dei lavori infrastrutturali.

Mentre il cantiere entra sempre più nel vivo (si stanno eseguendo recinzioni, risoluzione delle interferenze con pubblici servizi, completamento dei sondaggi ambientali e geologici) proseguono da parte  della società specializzata Gimac le operazioni di bonifica ordigni bellici sul cantiere del raddoppio ferroviario della Piadena-Mantova. Le due bombe ritrovate nei giorni scorsi, intanto, restano depositate nel luogo di ritrovamento, debitamente recintato e segnalato, sotto la custodia dei carabinieri della stazione di Marcaria. Le operazioni di rimozione e poi del successivo brillamento delle bombe saranno effettuate domenica prossima, sotto il coordinamento della Prefettura. È vietato l’avvicinamento all’area circoscritta e sono sospese le attività lavorative entro 821 metri dal ritrovamento.

 

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