MANTOVA – La Prefettura di Mantova ha preso parte ieri sera ad una esercitazione nazionale delle radiocomunicazioni di emergenza, finalizzata alla verifica della funzionalità trasmissiva e delle capacità di pronto utilizzo delle apparecchiature radio facenti parte della “Rete Zamberletti”, installate presso la sede dell’Ufficio Territoriale del Governo.
La rete nazionale delle radiocomunicazioni alternative di emergenza, meglio nota, appunto, come “Rete Zamberletti”, collega via radio in onde corte le Prefetture italiane per assicurare il supporto e la continuità delle funzioni istituzionali in caso di grave calamità, che comprometta il funzionamento della normale rete telefonica o degli altri strumenti di comunicazione.
Presente nella sala radio della Prefettura il Prefetto Roberto Bolognesi, che ha assistito al sono completamento con successo di tutte e due le prove di sintonia, con diverse metodologie, la prima alle ore 19.00 e la seconda, in rapida successione, alle ore 20.00. Per la sezione mantovana dell’A.R.I., coordinata da Giuseppe Scaglioni, una nuova occasione per verificare la piena corrispondenza alle esigenze del sistema nazionale. Nella circostanza il Prefetto, ringraziando l’A.R.I. di Mantova per la disponibilità e l’impegno profuso a supporto, ha evidenziato l’importanza del servizio nazionale di radiocomunicazioni di emergenza “Rete Zamberletti”, soggetto a periodiche verifiche, anche a livello territoriale, affinché sia di pronto ed immediato impiego in caso di necessità per il miglior coordinamento dei soccorsi alle popolazioni colpite da calamità di elevata rilevanza ed impatto.
IN COSA CONSISTE LA RETE E LE ESERCITAZIONI
La Rete nacque da un’intuizione di Giuseppe Zamberletti, già Ministro della Repubblica fondatore del moderno sistema nazionale di Protezione Civile.
Le esercitazioni, programmate con il coinvolgimento dei radioamatori volontari dell’A.R.I.
(Associazione Radioamatori Italiani), sono dirette a sperimentare la piena operatività delle apparecchiature ricetrasmittenti in onde corte operative presso le sale radio delle Prefetture, nonché di quelle ubicate presso la sala radio del Dipartimento della Protezione Civile, a Roma, presso il Centro T.L.C. Nazionale dei Vigili del Fuoco, sempre a Roma e presso Unità Navali della Marina Militare.
Nello specifico, oltre a testare l’efficienza degli apparati e delle antenne installate presso le Prefetture, scopi dell’esercitazione sono l’addestramento dei radioamatori coinvolti e lo studio delle condizioni ionosferiche e meteo per la buona riuscita delle comunicazioni in scenari reali di emergenza critica.