Rapina a mano armata e scippo in centro città, custodia cautelare in carcere per un 16enne

MANTOVA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Bari San Paolo, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale per i minorenni di Brescia nei confronti di un 16enne, mantovano, poiché ritenuto responsabile di rapina a mano armata e furto con strappo commessi entrambi sulla pubblica via, lo scorso 9 febbraio, unitamente ad un complice.
In particolare il primo episodio si è verificato nei pressi del Teatro Sociale ai danni di tre ragazzi che, avvicinati con il pretesto di cambiare delle banconote, dietro la minaccia di un coltello erano stati “alleggeriti” di 70 euro. A nulla è valso un primo diniego ai due malfattori che, invece di scoraggiarsi, erano diventati ancora più minacciosi. Infatti una delle vittime era stata afferrata per la nuca e con forza, tenendo il palmo della mano aperto e costretta ad abbassarsi, nonché minacciata con la frase “adesso t’ammazzo! ti faccio fuori! ti uccido”.
Il secondo episodio invece, sempre con la scusa di cambiare delle banconote e avere qualche sigaretta, si era verificato nel tragitto tra Piazza Cavallotti e Piazza Martiri di Belfiore. La vittima, in compagnia di altri quattro amici nel frangente allontanatisi, era stata avvicinata da due giovani in bici: una volta estratta dal portafogli una banconota da 50 euro, era avvenuto lo scippo del denaro da parte uno dei due ragazzi.
E’ stato possibile ricostruire entrambi gli episodi grazie ai dettagli forniti dai malcapitati e dai testimoni presenti ai fatti i quali, sottoposti a riconoscimento fotografico, hanno individuato entrambi i malfattori senza ombra di dubbio. A dare ulteriore riscontro alle testimonianze acquisite sono stati anche i filmati del sistema di videosorveglianza cittadino.
Il malvivente, già detenuto per altre vicende, è stato trattenuto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Bari. Il complice, maggiorenne, è anch’esso in carcere.

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