Rapina a mano armata in città, in carcere in attesa di interrogatorio due 30enni

MANTOVA – Sono stati arrestati dai carabinieri i presunti responsabili della rapina a mano armata del 2 marzo scorso. I due, un uomo e una donna, entrambi 30enni e nordafricani, sono stati portati in carcere a Mantova al termine delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Mantova. Attualmente i due sono in attesa dell’interrogatorio da parte del GIP. Per loro l’accusa è di rapina a mano armata in concorso.

I fatti

La vittima, un quarantenne italiano, mentre si trovava in compagnia della donna, nel sottopasso pedonale che collega via Visi all’area esterna di Palazzo Te, è stato avvicinato da un uomo che, col volto travisato e sotto la minaccia di un coltello, si è fatto consegnare il denaro contante di entrambi, circa 500 euro.
Secondo quanto ricostruito però, la donna, nei momenti precedenti alla rapina, era in contatto telefonico proprio con il presunto complice. Inoltre i militari, nel corso di successiva perquisizione domiciliare, hanno appurato che i due arrestati vivevano sotto lo stesso tetto, e hanno trovato gli indumenti verosimilmente indossati dall’indagato nel corso della rapina e ripresi dai sistemi di videosorveglianza cittadini.

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