Rapina e tentata estorsione: in carcere tre pregiudicati mantovani. Reclutavano personaggi collegati alla criminalità organizzata

MANTOVA – Hanno agito con una violenza inaudita per estorcere enormi somme di denaro, e per questo si sono avvalsi di professionisti del crimine che sono entrati in azione armati e travisati, rapinando e massacrando di botte le loro vittime.
Questa mattina all’alba gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Mantova hanno arrestato, in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale di Mantova, i pluripregiudicati Giuliano Nicolini, 55enne di Bagnolo San Vito, Massimo Santamaria 38enne di Gonzaga e Vincenzo Del Gaudio, anche lui 38enne attualmente residente a Porto Mantovano.  

Nicolini e Santamaria rispettivamente, sono accusati dei reati di rapina e tentata estorsione in concorso con altri 3 soggetti, reati pluriaggravati per esser stati commessi con armi e da più persone riunite e travisate, provocando anche a una delle vittime lesioni giudicate guaribili in 25 giorni a seguito delle percosse inferte. Nicolini e Del Gaudio, inoltre, sono accusati del reato di tentata estorsione in concorso con altri 2 soggetti, pluriaggravata per esser stata commessa da più persone riunite e travisate.
I fatti hanno inizio il 5 ottobre scorso quando in Questura viene sporta denuncia da un imprenditore, A.B * vittima di un agguato accaduto tre giorni prima a Pegognaga organizzato da Nicolini, imprenditore attivo nel settore della produzione e del commercio dei pallets, all’interno del proprio deposito industriale. Agguato perpetrato con lo scopo di recuperare rapidamente 500.000 euro da due suoi ex soci (A.B appunto e L.P) che erano stati minacciati in più occasioni, e intimorire contemporaneamente un altro imprenditore, tale S.M. residente a Fucecchio (FI), unitamente al contabile dell’azienda di quest’ultimo.
Per compiere il suo piano criminoso in tale circostanza Nicolini si è avvalso di Santamaria per assoldare 3 “professionisti” i quali, travisati con passamontagna e armati di pistola, hanno fatto irruzione nel corso dell’incontro presso la sua Azienda – la “Blu Imbaltech” di Pegognaga – al quale partecipavano lo stesso Nicolini assieme ai sopramenzionati individui.
Nell’occasione tutti i presenti sono stati fatti stendere a terra e minacciati con le armi, mentre A.B. veniva pesantemente percosso, ferito e rapinato di 3.900 euro, ed un altro dei presenti veniva malmenato e rapinato di 700 Euro.

Il 21 ottobre successivo, quindi, Nicolini si avvaleva di Vincenzo Del Gaudio. – commerciante di auto e titolare di una Agenzia di pratiche automobilistiche con sede a Mantova, in via Susani – affiancatosi da qualche giorno a lui per supportarlo nella attività di “recupero crediti”, per recarsi, unitamente ad altri due soggetti in corso di individuazione, a Parma presso gli Uffici della Azienda di proprietà di L..P al fine di reiterare nei suoi confronti il tentativo estorsivo di 250.000 euro con la minaccia e la violenza, non riuscendo nell’intento solo perché il soggetto – nonostante le percosse e le minacce subite – aveva immediatamente denunciato il fatto alla Questura di Mantova. E’ riuscito infatti a prendere tempo con la promessa che avrebbe consegnato il denaro e intanto la polizia è entrata in azione con il blitz odierno arrestando gli estorsori.

Le complesse indagini che ne sono conseguite hanno consentito di ricostruire la dinamica dei rapporti esistenti tra tutti i soggetti protagonisti, a diverso modo coinvolti in una indagine che ancora presenta alcuni elementi da chiarire. Il coinvolgimento di personaggi legati alla criminalità organizzata rende la vicenda particolarmente grave, con aspetti che il Pubblico Ministero Sabatelli e gli investigatori della Squadra Mobile della Questura stanno ora minuziosamente ricostruendo nel dettaglio.

* le iniziali sono scritte per nome e cognome

NEL VIDEO
LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA CON L’INTERVISTA AL QUESTORE PAOLO SARTORI