MANTOVA – Un rave party abusivo organizzato in un capannone dell’area di Valdaro, in via Angelica Magliavacca Bardizzoli, è stato interrotto oggi dalle forze dell’ordine.
Tutto ha preso il via alle 23 di ieri quando è iniziato l’afflusso di numerosi giovani provenienti da varie province del Nord Italia e da stati oltre confine.
Immediatamente la Questura di Mantova ha disposto servizi di ordine e sicurezza pubblica in tutta la zona interessata dall’evento, a partire dalle stazioni ferroviarie del capoluogo e di Bozzolo, ove erano stati avvistati i primi giovani, ponendosi lungo le vie d’accesso all’area del capannone scelto per la festa non autorizzata con l‘intento di scoraggiare e dissuadere i partecipanti, avvalendosi anche di personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Ai servizi ha partecipato anche una unità dei Vigili del Fuoco e personale del 118, e grazie al dispositivo messo in atto in poco tempo, a cui hanno attivamente partecipato anche le Specialità della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria. In tutto il corso della nottata sono stati intercettati, identificati e allontanati centinaia di manifestanti riducendo il numero di quelli che hanno partecipato alla festa a circa 200. Alcuni di loro sono arrivati in auto, altri in camper, qualcuno già in mattinata è andato via, qualcuno si è spostato nei capannoni a fianco per poi tornare in quello principale, qualcuno si è allontanato a piedi per i campi della zona industriale. Fino a prima mattina la musica a tutto volume era udibile a centinaia di metri di distanza.
Le pattuglie intervenute hanno rapidamente preso il controllo della situazione, circondando l’area per impedire l’arrivo di ulteriori partecipanti. Verso le 12,30, dopo la riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Roberto Bolognesi con il questore Annarita Santantonio, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e la locale Procura della Repubblica, si è deciso con l’ausilio di reparti rinforzo appositamente inviati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza di effettuare un intervento all’interno del capannone di avvicinare i partecipanti puntando sul dialogo, la mediazione e la responsabilizzazione dei giovani e senza ricorrere all’uso della forza.
E’ così che le Forze dell’Ordine sono riusciti ad evacuare completamente lo stabile in maniera ordinata e fluida senza che si verificasse alcun incidente.
Il servizio è terminato nelle prime ore del pomeriggio, con l’accompagnamento in Questura di alcuni organizzatori, cui è stato sequestrato l’impianto per la diffusione della musica e le cui posizioni, unitamente a quelle degli altri partecipanti, saranno poste al vaglio della competente AG.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio in cui i rave party abusivi stanno diventando sempre più frequenti in diverse zone del Paese. Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno segnalato numerosi eventi simili, spesso caratterizzati da grandi folle, musica ad alto volume e, in alcuni casi, l’uso di sostanze stupefacenti, elementi che contribuiscono a creare situazioni di pericolo e disordine pubblico.
Soddisfazione da parte del Prefetto e del Questore per l’ottima sinergia di tutti coloro che hanno pianificato, coordinato e portato a termine l’operazione.