MANTOVA – I “si ” al referendum in provincia di Mantova vincono con il 70,80% dei voti. I no si fermano al 29,20%. I votanti sono stati 165.599, il 54,53% degli aventi diritto.
Anche nel capoluogo vince il si ma con una percentuale più bassa rispetto a quella provinciale. Ha infatti votato per il taglio dei parlamentari il 62,20% degli elettori mentre il 37,80% ha votato no.
REFERENDUM IN PROVINCIA DI MANTOVA
SI |
|
NO |
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116.231 | 47.932 | |
70,80 % | 29,20 % |
SI |
|
NO |
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14.676 | 8.918 | |
62,20 % | 37,80 % |
Il “si” al referendum sul taglio dei parlamentari inciderà in particolare sugli articoli 56 e 57 della Costituzione. Non ci saranno invece modifiche al funzionamento di Camera e Senato né alle prerogative. Il taglio prevede che il numero dei deputati passi dagli attuali 630 a 400, mentre i senatori passeranno da 315 a 200.
La legge non è ancora operativa: serviranno 60 giorni prima della sua entrata in vigore. L’attuale Parlamento resta pienamente legittimo e non cambia in alcun modo la sua conformazione.
I collegiverranno ridisegnati in base alle modifiche. Camera e Senato cambieranno però la rappresentanza. Ora il rapporto è di un deputato ogni 96mila abitanti, mentre il taglio cambierebbe la proporzione di 1 su 151 mila. Il Senato ha una rappresentanza di un senatore ogni 188 mila abitanti, con il taglio uno ogni 302 mila.
Alla luce dei tagli sarà necessario in ogni caso mettere mano alla legge elettorale. Se questa non dovesse essere rivista, ampie aree del Paese rischiano di ritrovarsi senza rappresentante in Parlamento.
Da un punto di vista prettamente numerico, come illustrato nell’indagine “Riduzione del numero dei Parlamentari” pubblicata il 20 agosto sul sito web della Camera dei Deputati, sono Lombardia, Campania, Lazio, Veneto, Sicilia ed Emilia-Romagna le cinque regioni più “colpite” dal taglio dei parlamentari.
In Lombardia si passa da 102 a 64 Deputati e da 49 a 31 Senatori; in Campania da 60 a 38 Deputati e da 29 a 18 Senatori; nel Lazio da 58 a 36 Deputati e da 28 a 18 Senatori; nel Veneto da 50 a 32 Deputati e da 24 a 16 Senatori; in Sicilia da 52 a 32 Deputati e da 25 a 16 Senatori; in Emilia-Romagna da 45 a 29 Deputati e da 22 a 14 Senatori. In tutti i casi, il calo si attesta attorno al 35%.
In altre regioni, invece, si registrano cali maggiori in termini percentuali In Umbria e Basilicata, ad esempio, il numero di Senatori cala del 57%, passando da 7 a 3. In Friuli Venezia Giulia e Abruzzo il calo è del 42%. In Calabria del 40%.