Reinserimento persone sottoposte a esecuzione penale, ecco la rete territoriale dedicata

MANTOVA – Il Presidente della Provincia Carlo Bottani ha approvato un accordo importante per la creazione di una rete istituzionale e territoriale finalizzata alla coprogettazione e attuazione di servizi, interventi e azioni per il reinserimento sociale di persone sottoposte a esecuzione penale esterna o in messa alla prova. Questo accordo rappresenta un significativo passo in avanti nell’ambito delle politiche di reinserimento sociale e di supporto per chi ha commesso errori ma è pronto a costruire una nuova vita.

L’iniziativa parte dall’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Brescia (UDEPE), che, con l’obiettivo di migliorare il sistema dei servizi e delle azioni rivolte al reinserimento sociale, ha deciso di riorganizzare e rivedere le modalità di progettazione e gestione delle attività per soggetti in esecuzione penale esterna e in messa alla prova. Questo cambiamento mira a spostare l’approccio tradizionale di affidamento dei servizi verso un modello di collaborazione e sussidiarietà, consolidando il rapporto tra enti pubblici e privati sociali e promuovendo il principio della coprogettazione.

Il nuovo modello proposto dall’UDEPE si concentra sull’impiego della coprogettazione per strutturare e sviluppare reti di supporto territoriale e percorsi di reinserimento psico-sociale. L’iniziativa prevede interventi mirati nei seguenti settori:

  • Culturale, formativo, ricreativo e sportivo: Promuovere attività educative e ricreative che possano arricchire le competenze personali e offrire momenti di svago e socialità.
  • Orientamento e inserimento professionale: Fornire supporto per lo sviluppo di competenze lavorative e favorire l’integrazione professionale.
  • Mediazione culturale e linguistica: Facilitare l’inclusione sociale e l’integrazione, soprattutto per soggetti provenienti da contesti culturali e linguistici diversi.
  • Prevenzione della devianza e recidiva: Rafforzare l’assistenza per evitare comportamenti a rischio e ridurre il rischio di recidiva.

Il Presidente Bottani ha sottolineato l’importanza di aderire a questo accordo di partenariato pubblico, evidenziando la necessità di offrire opportunità concrete di reinserimento a chi ha intrapreso un percorso di cambiamento: “La Provincia è impegnata a sostenere una rete territoriale di supporto per chi vuole lasciarsi alle spalle gli errori commessi e ricominciare.”

“Questa iniziativa è un primo passo verso la costruzione di una rete locale capace di identificare luoghi e occasioni in cui queste persone possano trovare il loro posto – ha aggiunto Maria Paola Salvarani, consigliera delegata al Welfare e alle Politiche del lavoro –. Bisogna abbattere il pregiudizio e aiutare chi ha commesso errori a reintegrarsi nel mondo reale. Non è un percorso semplice, ma con una rete di supporto adeguata, è possibile.”