Riaperture discoteche, Carmen Venerandi (Silb Mantova): “E’ un primo barlume sperando nell’aumento della capienza”

MANTOVA – Dal Cts ieri è arrivato l’ok a un graduale riapertura delle discoteche in zona bianca con tracciamento degli accessi, green pass e una presenza, compreso il personale dipendente, pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all’aperto.
Il presidente del Silb – il sindacato dei gestori delle sale da ballo – Maurizio Pasca, ha subito evidenziato come sia “importante riaprire ma così le condizioni non sono favorevoli, perché incideranno sui costi, mi auguro che in sede di Cdm si possano rivedere le percentuali sulla capienza nei prossimi giorni. Altrimenti in queste condizioni per molti sarà difficile riaprire”.
A Mantova, Carmen Venerandi, titolare del “Mascara” e presidente provinciale Silb-Confcommercio dichiara “un cauto entusiasmo”.
“E’ un barlume di luce perchè si potrà ritornare a ballare ma rispetto al 50% di capienza di cui si era parlato, il 35% pone delle evidenti difficoltà di sostenibilità dei locali. Comunque è una partenza, attendiamo quel che deciderà domani il Cdm e speriamo che in futuro si possa allargare la capienza. Come sindacato lavoreremo perchè si vada al 50% anche se siamo perfettamente coscienti che abbiamo ancora una pandemia in corso e che quindi bisogna usare tutte le cautele del caso. Ma nei nostri locali ci sono tutti i controlli e si rispettano le disposizioni al contrario di quanto avvenuto con il proliferare di feste dove la gente balla e si assembra senza alcun controllo ” dichiara Venerandi.
“Personalmente non mi spaventano le prescrizioni che già tra l’altro avevamo inserito a suo tempo nel protocollo approvato qualche mese fa dal Cts e poi bocciato dal governo” continua la presidente del Silb Mantova.
Prescrizioni quelle del Cts che indicano presenza di impianti di aerazione senza ricircolo d’aria e rispondenti ai requisiti qualitativi specificati nei documenti di indirizzo Iss; l’uso obbligatorio dei bicchieri monouso; la garanzia della possibilità di frequente igienizzazione delle mani oltre che la pulizia e la sanificazione dei locali; l’utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti ad eccezione di quello del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso e ovviamente ingresso solo col green pass.

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