PEGOGNAGA – Il gruppo consiliare di minoranza RiAttiviamo Pego si mostra particolarmente preoccupato per la tragedia che si sta consumando in Palestina. Già nei giorni scorsi ha presentato una mozione urgente intesa a «sollecitare azioni concrete contro il genocidio a Gaza da parte del governo d’Israele», che verrà discussa domani, martedì 30 in Consiglio comunale. La minoranza si attiva altresì lanciando un appello tramite il seguente comunicato stampa per coinvolgere nell’iniziativa «tutti gli amministratori del Sinistra e Destra Secchia per chiedere la pace e il cessate fuoco a Gaza», sollecitando «l’adesione alla manifestazione “Pace Adesso: cessate il fuoco a Gaza” di sabato 4 ottobre in piazza Matteotti a Pegognaga alle ore 16.30». L’invito è stato «inoltrato a tutti i Sindaci e a tutti i componenti dei consigli comunali dell’area del Sinistra e Destra Secchia, alla Scuola, alle associazioni, movimenti e partiti politici per ribadire che la pace non ha colore politico e deve essere inseguita e voluta fortemente da tutti». Rimarca il comunicato dei consiglieri Viola Messori, Teresa Morbio, Alessandra Tellini e Dario Gorrieri «Una manifestazione pacifista per invocare la pace e chiedere che il Governo italiano non continui ad ignorare le violazioni dei diritti umani come condizione fondamentale sancita dall’Accordo di Associazione UE-Israele, che ne impone il rispetto». Prosegue il comunicato «Sollecitiamo il Governo italiano ad avviare immediatamente il procedimento di denuncia formale del Memorandum d’intesa del 2003 con Israele e chiediamo la sospensione di ogni forma di cooperazione militare con Israele, comprese forniture, trasferimenti tecnologici e addestramenti. L’Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco immediato, di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione dei territori palestinesi e della liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas e sia in prima linea a chiedere il rispetto del diritto umanitario internazionale. Non bastano più retorica e mezze misure: questo drammatico momento richiede un’azione chiara e definitiva. E per questo chiediamo di scendere in piazza. Non è solo un atto simbolico, ma un’azione concreta e visibile che dà forza alla richiesta di pace. Gaza sta bruciando, la popolazione rimasta è intrappolata tra bombe e distruzione, senza cibo, acqua e riparo. Quello che sta accadendo è Genocidio non più tollerabile».
Riccardo Lonardi