Ricercato da tre anni per rapina, 30enne arrestato dai Carabinieri di Gonzaga

GONZAGA – I Carabinieri della Compagnia di Gonzaga hanno messo la parola fine alla latitanza di un giovane di 30 anni, già residente in passato a Gonzaga, procedendo al suo arresto in esecuzione di due ordinanze per la carcerazione, emesse a suo carico da altrettante Autorità Giudiziarie.
Il giovane, esattamente tre anni fa ossia il 29 settembre 2020, si era reso irreperibile, violando le prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari in Gonzaga a cui era sottoposto, perché voleva evitare la carcerazione disposta dalla Corte di Appello di Brescia nell’ambito di un procedimento penale in cui era ritenuto responsabile di rapina impropria, in concorso con altre due persone, commessa il 2 agosto 2018 in danno di un’attività commerciale di Suzzara, gestita da cittadini cinesi.
Da quel momento si erano perse le sue tracce e nel frattempo, oltre ad essere stato condannato ad anni due e mesi dieci di reclusione per tale rapina, era stato altresì destinatario, a marzo scorso, di un secondo ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, per un ulteriore condanna ad anni 5 mesi 1 e giorni 8 di reclusione, relativa a vari reati, tra cui rapina, furto, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, commessi in Modena il 29 settembre del 2017.
Ieri mattina i Carabinieri di Gonzaga, che già da tempo erano sulle sue tracce, non hanno avuto dubbi quando hanno fatto irruzione all’interno di una roulotte parcheggiata in agro di Gonzaga. All’interno hanno rintracciato il giovane ricercato ed un suo complice che lo ha favorito per evitare la cattura. I Carabinieri hanno anche accertato, tramite una squadra di tecnici, che era in atto un allaccio abusivo alla rete elettrica. Per tale circostanza i due giovani sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova per il furto aggravato di energia elettrica.
L’arrestato, invece, è stato portato in carcere a Mantova per scontare la reclusione derivante dalle due condanne.

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