Ricoveri più brevi e meno complicanze: al Poma nuovo percorso di chirurgia toracica

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MANTOVA – Diminuire del 30% il tempo medio di ricovero, ridurre le complicanze post-operatorie, velocizzare il recupero psico-fisico con conseguente minore occupazione dei posti letto ospedalieri e minori costi per il sistema sanitario: questi gli obiettivi che si pone il percorso ERAS-Enhanced Recovery After Surgery, una nuova metodologia gestionale e organizzativa peri-operatoria volto ad ottimizzare il percorso di cura del paziente candidato a intervento di chirurgia toracica.

Un obiettivo per cui il Poma ha elaborato un progetto formativo del personale sanitario che permetterà una gestione multidisciplinare dei pazienti: a lanciare l’iniziativa il direttore della chirurgia toracica dell’ospedale di Mantova Andrea Droghetti, che negli ultimi anni si è dedicato molto al tema: è infatti responsabile scientifico nazionale del Gruppo di Studio ERAS & FAST TRACK della Società Italiana di Chirurgia Toracica SICT e ha pubblicato numerosi articoli, capitoli di libri e supplementi monografici di riviste scientifiche internazionali.

Sul tema, non a caso, il 29 aprile Droghetti presiederà un webinar internazionale dal titolo ERAS in Minimally Invasive Thoracic Surgery, con ospiti da tutta Europa. L’incontro è patrocinato dalla Società Italiana di Chirurgia Toracica e da Asst Mantova: saranno illustrati i protocolli gestionali di questo innovativo modello organizzativo e si metteranno a confronto le diverse esperienze di alcune delle maggiori realtà di chirurgia toracica europee. “Il metodo ERAS – spiega il chirurgo toracico Andrea Droghetti – può essere paragonato alla scienza dei ‘marginal gains’ (guadagni marginali), ben conosciuta e molto utilizzata nello sport professionistico. Viene cioè curato ogni singolo aspetto della preparazione fisica di un atleta massimizzandone i minimi dettagli che, singolarmente, non modificano un processo, ma che lavorando in sinergia tra loro producono grandi risultati”.

Il programma si basa appunto sull’applicazione di protocolli derivanti da evidenze scientifiche in chirurgia, in anestesia, in fisioterapia e nell’assistenza infermieristica con l’obiettivo di migliorare la preparazione psico-fisica e funzionale del paziente, nonché il controllo del dolore post-operatorio. Un percorso in cui è fondamentale il coinvolgimento attivo del malato che, mediante l’ausilio di psicologi clinici, assume un ruolo centrale. “Fondamentale in Eras – conclude Droghetti – è l’applicazione delle tecniche più avanzate di mini-invasività in chirurgia toracica, che permettono l’eradicazione di tumori toraco-polmonari attraverso piccole incisioni, grazie all’utilizzo di telecamere e strumenti di dimensioni millimetriche. Procedure all’avanguardia, che fanno della chirurgia toracica del Poma uno dei reparti con maggiore esperienza su tutto il territorio italiano”.